Il Napoli ha pareggiato col Milan senza minimamente risolvere la sua crisi.

Già, perché il punto serve molto più al Milan, che aveva necessità di muovere la classifica e di mettersi alle spalle il ciclo di partite più dure. Non aggiunge niente al Napoli l’1-1 di San Siro perché – al di là del risultato numerico – colpisce l’involuzione di una squadra che è evidentemente alle prese con i suoi problemi di rapporto e non è più lui.

Non c’è più traccia della squadra spumeggiante, coraggiosa, spregiudicata che avevamo imparato a conoscere; della squadra capace di metterla sempre sul piano tecnico. Quella squadra non c’è più, perché ha lasciato il posto ad un gruppo timoroso, impaurito, nervoso, capace di sbagliare anche le giocate più facili.

Una volta, partite così il Napoli le avrebbe vinte, con le sue ripartenze brucianti.

Stavolta questa partita l’ha pareggiata semplicemente perché non c’è più traccia della squadra di cui dicevamo. E che sarà possibile ritrovare soltanto se – dal presidente in giù – tutti decideranno di fare un passo in avanti, o un passo indietro se preferite, per riportare un pizzico di serenità.

Consapevoli di una cosa: andando avanti così, ci si fa soltanto male. Da soli.

Alessandro Vocalelli


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