Motore Ferrari 10 e lode

Cavalli e brillantezza, in una sintesi di estrema, fluidissima guidabilità. La componente di cui non dubitare, per le gare restanti. 

Valtteri Bottas 9,5

Nella fase finale delle qualifiche ha tentato il tutto per tutto. Lucidissimo e nitido lo spunto trovato in partenza, forse la sua migliore in assoluto. Robotica la gestione della gara, della macchina, della tattica. Questa è la sua versione migliore.Fulgido. 

Sebastian Vettel 9

Giudizio globale che tiene conto del giro fantastico, fan-ta-sti-co della pole di ieri, della partenza forse anticipata di qualche millesimo e non ben gestita, della conduzione di gara nella parte finale, con gomme medie, quando ha ottimizzato la resa del motore rintuzzando l’incalzare di Hamilton che aveva il DRS dalla sua. La soglia agonistica dei tempi belli. Leonino.

Lewis Hamilton 8,5

Attardato in prova, per così dire, arrembante in gara; anzi: ritornante quanto a competitività e rabbia nel ricercare il risultato, in questo caso la seconda piazza, con le soft finali, dopo qualche fine settimana da crocierista. Voglioso. 

Charles Leclerc 8-

Toccatina iniziale, sosta, gara da reinventare. Lui l’ha reinventata, dopo aver imposto al muretto il suo punto di vista. A quel punto di più non si poteva fare. Peccato sia rimasto piantato in partenza. Gagliardo con titubanze, oggi. 

Alexander Albon 7,5

Una gara tutta sostanza, tutta cervello, ottimizzando la resa del propulsore Honda; esibendo una tattica da veterano e tenendo testa, fino alla fine, ai “ritornanti”, lì dietro, da Sainz, a Leclerc, scendendo fino a Raikkonen.Virgulto. 

Carlos Sainz 7+

Quasi lo stesso discorso di Albon, solo con un po’ meno spunto a livello prestazionale. Maturo.

Max Verstappen 6

Solo di simpatia, per la sfiga incontrata subito dopo lo spegnimento dell’ultima luce, materializzatasi sotto forma di ala birichina di Leclerc. Per lui la tempesta nipponica non è mai finita. 

Williams 4

Piange il cuore, nel vedere una scuderia così gloriosa ridotta a riadattare pezzi di ricambio già utilizzati. Stavolta Kubica ha ragione, gli risparmiamo il voto nonostante l’uscita di strada dilettantesca all’inizio delle qualifiche. Decaduta. 

Paolo Marcacci


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