Sono stato criticato perché ho preso posizione contro la maggior parte dei partiti che, recentemente, si sono espressi a favore del taglio dei parlamentari. A mio avviso infatti, credo che sia un’azione demagogica, perché ridurrebbe, anzi, la partecipazione alla vita politica e ci sarebbe solo un Parlamento di pochi creato dalle correnti di partito.

Quello che conta e di cui bisogna parlare è il lavoro in nero. Mi spiegate perché non c’è alcun partito politico che vuole fare una seria operazione sul recupero del lavoro?
Il lavoro in nero si contrasta con una norma ad hoc che dia la possibilità al cittadino di scalarsi i costi sulle proprie dichiarazioni dei redditi.
Ci sono interi settori economici dove il lavoro nero continua ad essere presente, e si parla non di milioni, come nel caso del taglio dei parlamentari, ma di miliardi. Basterebbe quella norma e il lavoro in nero sparirebbe.

MalvezziQuotidiani, l’appuntamento con l’economista Valerio Malvezzi per comprendere efficacemente i meccanismi dell’Economia Umanistica.


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