La settimana più calda del calcio romano è iniziata, mai era stata così vicina all’inizio del campionato. Domenica alle ore 18.00 scenderanno in campo Lazio e Roma per giocarsi una delle partite più importanti della stagione.

Le squadre stanno attraversando due momenti molto differenti. La Lazio riparte dalle certezze della passata stagione, le solite sicurezze -Milinkovic e Immobile su tutti – l’hanno portata ad un’importante vittoria nella prima giornata.

I giallorossi invece sono un cantiere aperto, è iniziata una nuova era e si è ancora alla ricerca dell’assetto giusto. Fonseca ha portato a casa solo un punto all’esordio e ha ancora molto su cui lavorare, soprattutto in difesa. Mancano ancora delle pedine importanti per completare la squadra che si cercheranno di definire in questi ultimi giorni di calciomercato.

Per i bookmakers la Lazio parte favorita: i biancocelsti sono quotati 2,20 mentre la Roma è quotata 3,60.

Come arrivano Lazio e Roma al derby? Chi è la favorita?

Ecco l’opinione delle Teste di Calcio

Furio Focolari – Si è giocata una sola giornata di campionato, però la classifica dice Lazio 3 e Roma 1. Poi i bookmaker sanno anche le difficoltà difensive della Roma che non sono state risolte. Oggi è mercoledì e quindi comunque sia mi sembra quasi impossibile che si possano risolvere per domenica. Quindi la Roma si presenterà ancora con una squadra incompleta mentre la Lazio è una squadra compatta che viaggia sull’onda. Credo che siano queste le considerazioni dei bookmaker. Poi la Lazio gioca in casa. Il gap non me lo aspettavo così sinceramente. Mi potevo aspettare una Lazio favorita, ma non 2.20 contro 3.60. E’ tanto. Però magari da qui a domenica, anche dopo un po’ di giocate, qualcosa succederà. E’ chiaro che la Lazio sulla carta è favorita, però poi i derby si giocano sull’orgoglio, sulla presa di posizione, sull’interpretazione della gara. La Lazio non è che deve andare molle, perché se vai molle la Roma poi comunque ha dimostrato di essere scarsa in difesa ma fortissima all’attacco, quindi ti può far male.

Ilario Di Giovambattista – La Lazio non deve pensare che trova una squadra di morti e allora ha già vinto. La Roma deve assestarsi, però ha delle caratteristiche che, abbiamo visto, ogni volta che va avanti rischia di segnare. Ha dei cobra pure lì davanti. Ha un Džeko strepitoso, difficile da marcare. Ha Ünder, Zaniolo, ha questi giocatori che sono importanti. Poi ha un paio di romani come Florenzi e Pellegrini che non è che ci stanno molto a prenderle…

melli

Franco Melli – Ricordiamoci di questo, che è il primo derby senza Totti e De Rossi. Zaniolo e Pellegrini? Credo che ancora purtroppo ci sia una differenza abissale fra giocatori che sono andati via e questi giovani che stanno cercando di prendere la scena. Trovo che i bookmaker abbiano ragionato sulla partita, sulla maniera in cui ha vinto la Lazio e sulla maniera in cui ha perso la Roma. La Roma ha perso perché non ha reagito. Pareggiato? Moralmente ha perso. Se giochi in casa col Genoa e fai 3-3 hai perso. Ha pareggiato per colpa della difesa, la facilità con cui i due giocatori Pinamonti e Kouame entravano soprattutto quando la Roma era sbilanciata, e qui il riferimento si può fare anche all’allenatore che sicuramente avrà tratto insegnamenti dalla partita, la Roma dovrà giocare più bloccata, a cominciare dai centrocampisti. Quello che si è visto fa pensare addirittura ad un derby che può finire in goleada.

Luigi Ferrajolo – I bookmaker difficilmente sbagliano. La previsione mi sembra razionale, giusta. Io non credo che nasca soltanto o soprattutto per il 3-0, perché posso avere anche qualche sospetto sulla fragilità e inadeguatezza della Sampdoria di Di Francesco nelle prime partite, sappiamo bene come gioca Di Francesco, i problemi che ha avuto anche a Roma quando è arrivato all’inizio, ma c’è una realtà ben precisa, che la Lazio è sé stessa, è una squadra che sta insieme da anni, che ha fatto un ritocco soltanto, importante ma anche giusto, e dall’altra parte trova una squadra che non è preparata. Non è neanche uno scandalo che la Roma stia ancora sul mercato in quel modo, direi ancora molto aperto, molto importante. La cosa sorprendente è che arrivi il derby alla seconda giornata, diciamo la verità. Quando mai è successo? Questo sottolinea e acuisce questa differenza: da una parte una squadra che è quella dell’anno scorso, con lo stesso allenatore, con lo stesso gioco, con la stessa voglia di rifarsi, perché è comunque una squadra forte che sicuramente lotterà per la Champions; dall’altra una squadra tutt’ora incompleta non solo dei giocatori che comprerà, ma nel gioco, nel modo di stare in campo. Anche con i giocatori che ha, lasciando stare quelli che arriveranno, è una squadra che ancora deve imparare a stare in campo. Mi auguro che impari e che non si scopra che sia un altro Zeman, mi vengono i brividi. Un derby prematuro per la Roma che non trova impreparata la Lazio.


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