In diretta dal “Totti Sporting Club” – Circolo Sportivo Longarina – il nostro direttore Ilario Di Giovambattista ha intervistato in esclusiva Francesco Totti in occasione della 12° edizione del “Trofeo Francesco Totti”.

Ecco l’intervista completa a Francesco Totti

Quanto ci tieni a questo centro sportivo?
E’ carino, l’importante è che si trovino bene i bambini e che crescano nel migliore dei modi. Ora che ho più tempo ci passo più spesso. L’occhio mio è diverso da tanti altri. Cercherò di scrutare ogni particolare per vedere se nascono giocatori importanti.

Lo scorso anno dicevi che si lottava per il secondo posto, è ancora così?
La Juve è sempre la squadra da battere. E’ forte come società e come gruppo, in tutto. Però quest’anno Inter e Napoli si sono rinforzate moltissimo e sono molto agguerrite. I primi tre posti penso siano prenotati, purtroppo si lotterà per il quarto posto. Quest’anno sarà diverso rispetto a al passato, gli possono dare fastidio fino alla fine.

Hai in programma un viaggio per andare a trovare De Rossi in Argentina?
Sì, sia per salutare lui che per vedere altre cose che mi riguardano.

Un ruolo in Nazionale è possibile?
Mi fa piacere che Mancini, Gravina e Albertini mi abbiano aperto le porte. Tutti vorrebbero che andassi a lavorare lì. Ma ora ho altri progetti e altre cose su cui preferisco lavorare.

Sia in riferimento al tuo caso che a quello di Icardi, come è possibile che un club decida di cancellare la storia del suo capitano?
Sono due casi diversi. Ognuno è libero di fare e pensare quello che vuole. Lui è legato alla moglie a 360 gradi, è il suo procuratore, prendono le decisioni insieme. Non conosco però le dinamiche nel dettaglio.
Le società purtroppo prendono delle decisioni, le cose passano e vanno nel dimenticatoio. Però la società è primaria, i giocatori ne fanno parte, alla fine decide lei.

Da tifoso, come stai vivendo e cosa ti aspetti quest’anno dalla Roma?
La vivo diversamente rispetto a come ho sempre fatto. Domenica vederla in tv mi ha fatto riflettere… ma è una decisione che ho preso io e che continuo a rispettare. Da tifoso spero che la società in questi ultimi giorni possa fare qualcosa in più per fare in modo che la squadra possa competere per la Champions.

Senza rinforzi in questi ultimi giorni difficile anche entrare in Champions League?
Io spero di sbagliarmi. Quando sei nel mondo del calcio da 30 anni è difficile che sbagli. Credo in molti la pensino come me. I tifosi sperano in una grande Roma e che possa tornare in Champions. E’ quello che si merita la gente e spero la società stia lavorando in questo senso.

Un consiglio a Fonseca?
Di rimanere se stesso, di non sentire quello che succede fuori. Penso che i tifosi siano dalla sua parte, credo sia una grande persona e un grande allenatore. Bisogna stargli vicino.

Domenica sarai allo stadio per il derby?
Penso di sì, potrei esserci. Sarebbe la prima volta che non vedo il derby dal vivo. Anche quando ero squalificato o infortunato ci sono sempre stato.

Che avversario è la Lazio oggi?
E’ una squadra temibile, è quadrata. Però per me sulla carta la Roma è molto più forte…

Un giudizio sul Var?
Rivedendo le immagini di Fiorentina-Napoli mi viene da pensare che il Var non serva. Se io in tv da casa vedo che non è fallo, immagino che anche dal Var vedano che non è fallo… a meno che la loro tv non sia spenta…

Quale sarà la tua figura nei prossimi anni? Quali progetti?
Come dissi in conferenza ho avuto 3 o 4 proposte in Italia e in Europa, ma prima ho avuto bisogno di decidere cosa fare realmente. In estate ho riflettuto e ho deciso che strada prendere… tra poco lo saprete… naturalmente sempre nel mondo del calcio.

Che saluto mandi ai tifosi della Roma?
Cosa c’è da dire? L’amore è reciproco e rimarrà sempre. Sarò sempre al loro fianco sugli spalti anche se senza ruoli.