A volte ritornano: non solo a giocare ma anche ad allenare, perché talvolta è così quando la tua fama ti precede. Il ruolo di giocatore allenatore ammalia tutti coloro a cui non basta più fare il calciatore. E’ accaduto a Lampard, a Giggs, a Kompany (tra i più noti) e a breve anche a Wayne Rooney.

Dopo una sola stagione in MLS l’attaccante dei DC United tornerà in Inghilterra: il Derby County è pronto a coronare il suo sogno di mezza estate che, chissà, potrebbe metter fine ad una brillante carriera. l’ex attaccante del Manchester United ha incontrato Mel Morris, patron del Derby County, per siglare i dettagli dell’accordo.
La formula è assolutamente particolare perché farà parte dello staff tecnico di Philip Cucu, subentrato proprio a Frank Lampard alla guida dei “The Rams”.
Una sorta di “monarchia costituzionale in panca” dovrà dunque essere gestita da entrambi, Cucu e Rooney, il quale in Championship potrà regalare molte gioie, sia in campo che fuori (appena sul ciglio).

Ma Wayne Rooney sarà tagliato per dirigere una squadra?

Roberto Renga

E’ difficilissimo immaginare uno che conduce una vita sregolata fare l’allenatore, molto spesso infatti capita che chi non si è comportato bene in seguito esageri.
Mi viene in mente un solo nome: Eugenio Fascetti.
Da giocatore Fascetti non era il massimo della disciplina, al suo fianco poi aveva Sivori. Come allenatore invece fu esattamente l’opposto.
Personalmente Rooney non lo prenderei come allenatore, poi magari dimostrerà di essere bravissimo. Non mi sembra possa essere molto in grado di farsi capire dai giocatori, ma è chiaramente un parere personale.


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