Max Verstappen 10

Domina non soltanto una delle gare più spettacolari degli ultimi anni: domina, in un modo o nell’altro, anche gli eventi, imponendo a essi il proprio karma, a differenza di – quasi – tutti i colleghi. Artefice del proprio destino.

Sebastian Vettel 10 bis

Un voto, forse, in più, perché siamo di parte, mai come in questo periodo, nei confronti dell’uomo ancor prima che del pilota. Al di là di questo, il risultato parla da solo. Sabato gli è successo di tutto; oggi tutto ha fatto succedere. Campione.

Lo spettacolo 9

Ogni ingrediente nella giusta proporzione: exploit individuali, suspence, incidenza del fattore meteo. A chiudere, la nota speziata degli errori individuali.Adrenalinico, rocambolesco, elettrizzante.

Daniil Kvyat 8.5

Una Toro Rosso sul podio. Eventi rocamboleschi a raffica, d’accordo; il ragazzo però ha dimostrato di essere riuscito a governare il caos. Virgulto.

Lance Stroll 7

Si distingue, non si lascia risucchiare dagli imprevisti della bagarre e non viene contagiato dalla sindrome degli errori, gestendo la monoposto anche nei vari frangenti climatici.Meteorologo.

Lewis Hamilton 6

Divertente vederlo alle prese con imprevisti di varia natura. Si dibatte, si dimena, si attarda, forse impreca anche, nell’abitacolo. Ma nel giorno in cui gliene va storta più d’una, ad andar dritto ci pensa Bottas. Tra culo e realtà.

Charles Leclerc 5

Latte versato addosso alle barriere, diluito dalle lacrime di milioni di ferraristi, che fino a quel momento stavano avendo la percezione nitida che… Talentuosamente impreciso.

Valtteri Bottas 5

Non è da te, vichingo. E non doveva essere oggi: dalla tua presunta freddezza dipendevano il dominio degli eventi, mai così favorevoli sulla carta e il risollevarsi dell’encefalogramma quasi piatto della classifica mondiale. Una Bottas di mediocrità. 

Ferrari 4.5

Ciò che è accaduto sabato al muretto ha penalizzato macchine e piloti. Questo rimane, a dispetto degli eventi e della grande prova di Vettel, che dimostra di non essere lui il problema. Mezzo voto in più per l’onestà intellettuale di Binotto.


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