Quante chiacchiere sull’Europa. Tutti i partiti politici chi più chi meno hanno apertamente dichiarato che l’Europa fosse da riformare, persino i nostri parlamentari, che lì giacciono e si perpetuano da oltre vent’anni, si sono uniti al coro dei riformatori.

Ed allora perché in questo momento febbrile in cui si sta decidendo a chi affidare l’Europa e con quale specifico mandato noi non ci siamo ? 

Perché ora, nel momento topico in cui si stanno decidendo i programmi futuri ed i ruoli di comando, dopo aver tanto blaterato, noi risultiamo del tutto assenti ? 

Perché non presentiamo proposte da condividere con i nostri Partners europei, oppure se non abbiamo alcuna proposta perché non andiamo ad ascoltare quelle degli altri ? 

In questo periodo in cui si sta costruendo l’Europa avrei immaginato che la nostra politica di governo e di opposizione avesse fatto il giro delle sette chiese, avrei immaginato che sarebbe iniziato un turbinio di consultazioni tra i vertici dei diversi Paesi, per condividere idee, rinvenire la forza per supportarle, individuare soggetti capaci di rappresentarle. 

Ed invece, mentre la Germania riunisce tutta l’area teutonica, quella baltica e tiene un filo diretto costantemente aperto con la Francia, e mentre quest’ultima cerca di raccordare il Benelux e l’area iberica, noi restiamo completamente isolati senza idee, quindi senza proposte, soltanto con qualche nome da indicare non in virtù di un progetto, ma per togliere di mezzo qualcuno scomodo in Patria, o per gratificare qualche trombato.

Tutti i nostri partiti sono impegnati in altre più importanti emergenze! 

Il governo ritiene prioritario andare a prendere ordini da Trump, anche perché soltanto pensare di poter trattare con gli USA alla pari sarebbe una follia, a meno che non si voglia fare la fine di Craxi

L’opposizione a sinistra è straziata dalle correnti che alternano, a periodi di tregua, lotte intestine laceranti, ed è implicata in una preoccupante e fastidiosa ingerenza negli affari della magistratura di vertice. 

L’altra opposizione e’ troppo impegnata a cercare un orizzonte dinanzi al tramonto del suo leader più carismatico. 

L’Europa quindi, se non ci fosse stato quest’impaccio della procedura di infrazione per debito eccessivo sarebbe stata un argomento esaurito e quindi, archiviato. 

Tutto questo accade proprio ora che si sarebbe dovuto serrare i ranghi visitando tutte le corti, proponendo progetti, ed integrando politiche ed economie con rappresentanti in grado di renderle omogenee e produttive. 

Ed invece no! 

Sul più bello lasciamo il campo e trattiamo in ordine sparso con Cina ed Usa con il rischio che ci colonizzino ed immiseriscano, e che facciano dei singoli staterelli del vecchio continente un sol boccone.

Enrico Michetti


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