Oltre a Marco Guidi, a parlare a “Un giorno speciale” del cambiamento climatico Mario Tozzi, conduttore del programma tv “Sapiens“.

In questo momento, le correnti di aria fredda che si trovano nell’Artico e in Siberia, non sono più confinate lì, per via del fatto che fa più caldo in quei posti. Essendo più caldo, quelle correnti si sfrangiano e arrivano alle nostre latitudini” ha spiegato il geologo.

Rispondendo poi a una domanda di un ascoltatore sul ruolo di Greta Thunberg, il geologo ha osservato: “Alcuni lo dicono: dietro a Greta c’è un interesse, come a dire che c’è un potere forte. Ditemi qual è perché sarebbe necessario saperlo. Greta utilizzata dalla sinistra? Perché il cambiamento climatico dipende dal fatto se uno è di destra o di sinistra? Il livello di discussione è talmente basso che non si capisce quale sarebbe il potere dietro a Greta e nessuno te lo dice“.

Qui c’è solo un potere forte e lo sappiamo qual è, è quello dei petro-carbonieri ha sottolineato Tozzi, ricordando che “negli ultimi tre anni, le principali compagnie petroliere del mondo hanno investito un miliardo di dollari per contrastare la vegetazione dei singoli paesi che vogliono contrastare il cambiamento climatico“.