Ci risiamo: la marchesa prova ancora a sedurre il sergente. Lui si dice che possa cedere al flirt, ma poi c’è sempre un caporale a cui render conto.
Parliamo di Milinkovic-Savic, ancora fortemente voluto dalla Juventus, che secondo i principali quotidiani sportivi non avrebbe grandi problemi a stringere accordi col centrocampista biancoceleste (a meno che non l’abbia già fatto): le peripezie riguardano tutte il convincimento di Lotito, frontiera ultima senza superare la quale non se ne fa nulla, come nella stagione scorsa.

Rispetto all’annata passata però, è pur vero che il prezzo del serbo naturalizzato spagnolo va leggermente limato, il dazio è quella prima parte di campionato che non ha convinto, ma che comunque non sembra dissuadere la Juve dal desiderio di ingaggiarlo.
Se poi nel pacchetto rientra anche Simone Inzaghi si parla di un vero e proprio saccheggio, ma la scelta del prossimo tecnico bianconero potrebbe determinare anche la trattativa Milinkovic. In caso sotto la Mole si stabilisse Maurizio Sarri si dice infatti che potrebbe esserci una virata sul Pogba, quello di colore. Nel frattempo la sua “versione in bianco” (secondo alcuni) potrebbe creare non poche discussioni sul suo reale valore, sul quale abbiamo interrogato anche le nostre Teste di Calcio.

Furio Focolari

Io per il bene di tutti prevedo la necessità per il ragazzo di andare a giocare alla Juventus e la necessità della Lazio di monetizzarlo bene e di avere la possibilità di costruire una squadra. Milinkovic è un grande giocatore, io non l’ho abbandonato nemmeno quando qualcuno scriveva che fosse un flop di stagione. Devo ancora capire perché abbia sbagliato le prime quindici partite del campionato, ma nella seconda parte è stato il solito centrocampista esplosivo e straordinario. Anche quando prendeva 5,5 di voto era uno dei migliori a mio parere, non a caso la Lega lo ha premiato come miglior centrocampista del campionato.
Io credo che Lotito debba usare la testa e capire che probabilmente è il momento di separarsi.

Roberto Renga

Che lui non sia andato bene come l’anno scorso è sotto gli occhi di tutti, ma è anche estremamente umano. Ora vale un po’ meno, ma non certo un “piatto di lenticchie” come dicono. Poi se non sbaglio c’era anche una parola tra Milinkovic e la dirigenza: avrebbero visto come sarebbe andata quest’anno per poi riparlare per l’anno successivo.
Ora le offerte devono comunque “far ridere” Lotito, non si parla certo di trenta milioni, non si può passare così da 120 a 30. Milinkovic ora è probabilmente tra i migliori centrocampisti europei, non è Pogba, che è campione del mondo, ma si trova su quella strada.

Stefano Agresti

Secondo me c’è un problema in questa vicenda, cioè che Milinkovic per il rendimento che ha avuto quest’anno (segnando meno della metà dei gol dello scorso anno) è ancora valutato moltissimo da Lotito. La valutazione che invece gli dà la Juve parte da una cifra molto più bassa dei 70 milioni, credo.
Penso che Lotito esiga un’offerta che arrivi sugli 80-90.
Il suo ragionamento è che se deve vendere Milinkovic a meno della metà dello scorso anno, lo tiene perché in caso di un’altra grande annata la sua valutazione tornerebbe a certi livelli. Oggi l’offerta della Juve credo che fatichi a superare i 50 milioni, proprio perché il giocatore non è stato devastante come l’annata scorsa. Poi la Juventus ha anche degli equilibri economici da mantenere, non è una cosa semplice: in questa operazione l’accordo con Milinkovic è un dettaglio, il problema è convincere la Lazio con un’offerta adeguata.