Due giorni fa a Casal Bruciato, quartiere della zona est della Capitale, una famiglia Rom ha preso possesso di una casa popolare assegnatagli dal Comune di Roma. Dal momento in cui sono entrati in quella casa non si sono mai fermate le proteste di alcuni abitanti del quartiere. Anche alcuni militanti di estrema destra avevano affiancato le proteste dei cittadini, utilizzando anche pesanti offese nei confronti dei nuovi inquilini che prima vivevano nel campo Rom “la Barbuta”.Oggi Virginia Raggi ha visitato la famiglia e ci sono state una manifestazione autorizzata di Casapound e un presidio di antifascisti, entrambi vicino l’abitazione che ha causato le polemiche. Ecco un video dei manifestanti di estrema destra che si oppongono all’assegnazione di case popolari ai Rom, a discapito, a loro dire, dei romani.


I partecipanti del contro-corteo invece attaccano CasaPound, che aveva cercato di impedire alla famiglia Rom di entrare nella casa, anche con intimidazioni e offese molto pesanti.

Nonostante le preoccupazioni della vigilia, tutto si è svolto senza problemi o scontri tra i due cortei.

Presenti oggi a Casal Bruciato anche molti esponenti politici

La nostra Luigia Luciani ha intervistato Carlotta Chiaraluce candidata alle Europee per CasaPound, che critica le modalità di formulazione delle graduatorie.

Presenti anche esponenti del Partito Democratico in sostegno della manifestazione anti-fascista e della famiglia che vorrebbe vivere la casa assegnatagli in serenità. Ecco le parole della Senatrice PD Monica Cirinnà.

Presente anche il deputato ed ex-presidente del PD Matteo Orfini che ha ribadito l’appoggio agli assegnatari e ha attaccato duramente il vice-premier Di Maio

Matteo Orfini: “Alla fine è stata data l’autorizzazione a un presidio antifascista anche perché quello che è avvenuto negli ultimi giorni non ha senso. Noi siamo di fronte a una famiglia legittima assegnataria di un alloggio popolare alla quale di fatto si voleva impedire di entrare a casa sua. Tra l’altro con modalità allucinanti, Io sono salito adesso a salutare la famiglia, erano terrorizzati e spaventati da quello che stava accadendo. Tra l’altro siamo in presenza di bambini, la bambina di due anni era in braccio alla madre quando la madre è stata insultata, aggredita, offesa e si è vista scortare dalla polizia non credo l’ha vissuta bene. Alcuni dei figli sono tornati nel campo per paura di rimanere qua. La famiglia è orientata a provare a restare, io gli ho consigliato di restare perché è un loro diritto rimanere lì. Oggi se uno vuole difendere la legalità, deve difendere il diritto di quella famiglia a stare lì”.

Luigia Luciani: “La Raggi ha difeso il diritto della famiglia a restare qui, Di Maio ha detto che bisogna dare priorità ai romani, Salvini attacca il sindaco di Roma. Secondo alcuni il Partito Democratico anche stavolta è arrivato un po’ in ritardo“.

Matteo Orfini: “Questa cosa che il Partito Democratico arriva sempre dopo è un po’ un luogo comune. C’eravamo anche a Torre Maura dalla notte in cui accaddero i fatti, a cercare di fare qualcosa, anche se dall’opposizione. Ho anche litigato in piazza con i centri sociali…Non è semplice venire qui in queste situazioni. Di Maio ha detto una cretinata, esprimo solidarietà a Virginia Raggi che oggi è venuta qui, ed ha fatto bene. Per una volta che fa una cosa buona Di Maio la attacca, ormai è ossessionato dalla rincorsa a Salvini“.

Non tutti gli abitanti di Casal Bruciato sono felici di questa “visibilità”. Ecco alcuni cittadini protestare su quella che secondo loro è una speculazione sulla sofferenza delle periferie.