Esplode l’ennesimo caso dell’anno in casa Roma. “La Repubblica” pubblica questa mattina un articolo dal titolo “La rivolta di De Rossi e tre senatori contro Totti”. Nell’articolo si fa riferimento ad una mail di Ed Lippie, (ex-preparatore atletico dei giallorossi) inviata al presidente Pallotta che fa riferimento a quanto accaduto in un anno all’interno della Roma: “Ricatti e trame di spogliatoio” per citare direttamente l’articolo firmato Bonini e Mensurati. Si parla di minacce di De Rossi “vi faccio arrivare decimi” , fiancheggiato da Manolas, Kolarov e Dzeko che avrebbero portato all’addio di Di Francesco, di Monchi e di alcuni membri dello staff, in particolare medici e preparatori. Un vero e proprio terremoto in casa Roma.

Tutto vero? C’è dell’altro sotto che verrà fuori a breve? La mail di Ed Lippie è attendibile? Ecco il parere dei nostri.

Alessandro Vocalelli
Abbiamo saputo dopo che di fronte all’offerta di 100mila euro a partita per De Rossi, Fienga chiama Pallotta che dice allora rinnoviamo. A me sembra una questione di soldi. Questa cosa nasce attorno a novembre-dicembre. Ma Pallotta quando sa che la sua azienda può essere minata nei suoi obiettivi, perché non fa un giro a Roma per verificare le cose? Cosa fanno i suoi uomini a Roma per evitare le cose?

Ivan Zazzaroni
Se verrà fuori che tutto quello che hanno scritto è vero sono pronto a rimangiarmi le parole ma ho una convinzione al 100% che ci sia qualcosa di molto torbido dietro questa storia. Anche per il momento molto delicato della Roma. Ma tirare fuori addirittura la rottura tra De Rossi e Totti. Ma l’avete visto l’abbraccio, ma sono due burattini?

Sandro Sabatini
Vengono citati tutti i personaggi ma c’è qualcosa che non mi torna, viene firmato da Siviglia e non viene mai citato Baldini. Bonini e Mensurati sono giornalisti d’inchiesta hanno messo insieme delle cose. Hanno parlato con una fonte primaria. Io noto una cosa, è un racconto che arriva da una fonte vicina a Pallotta e da una fonte che non è di sicuro con Totti

Furio Focolari
Non è che dobbiamo dare tutto per buono. Ci dobbiamo fidare di quello che dice un collaboratore di Pallotta a Pallotta? Se facciamo riscontri su quello che succede sul campo possiamo fare i Borgia per ogni squadra di calcio. Vogliamo parlare dell’Inter, della Lazio? Se tutto nasce da una mail è una presa in giro. Ma voi vi immaginate se uno va in giro con un cartello scritto sul petto con scritto spia e tutti vanno a confidarsi con lui. Nessuno mette in dubbio che ci sia la mail ma se poi la manda a Pallotta è fine a se stessa, se invece la mandi pure a un giornale importante che non parla solo di calcio… Infilare il nome di Totti lì dentro è una forzatura.

Ilario Di Giovambattista
Fa vedere quanta falsità c’è anche nei rapporti. Quella storia “vi faccio arrivare decimi” un po’ mi fa riflettere visto il Campionato della Roma il rapporto tra Totti e De Rossi è un po’ contorto io questo lo so, de rossi è rimasto deluso da Totti che non ha perorato la sua causa. Ognuno nel calcio è una azienda a se stante, ogni convocazione, ogni partita in più giocata, sono milioni di euro, è chiaro che sono fratelli coltelli. Il calcio non è il Mulino Bianco.

Roberto Renga
Chi ha fatto uscire questa famosa mail? Il pifferaio magico sarebbe tale Ed Lippie e quindi è attendibile? E’ il preparatore atletico, io non sono buonista ne escono malissimo i giocatori, benissimo la società, esce male soprattutto De Rossi che in questi giorni è stato beatificato. E adesso? Se tutto nascesse da questa mail sarebbe una bolla di sapone. Vogliamo creare un caso Roma basato su una mail di un uomo mandato appositamente lì da Pallotta per fare il pifferaio magico?

Roberto Pruzzo
A un certo punto se uno non comanda veramente ognuno fa come gli pare, chiunque può aggiungere o togliere delle cose. Mi sembra tutto in relazione alla figura di Totti questo ragionamento, tutto in giro di parole per incrinare la posizione dell’ex capitano della Roma. Sulla questione tecnica era evidente che ci fosse un problema.

Franco Melli
Sembrano i Borgia! Ne esce malissimo Totti a parte De Rossi. Noi attribuiamo a Totti nessun ruolo e invece questa mail gli attribuisce un ruolo di Richelieu.

Gianluca Lengua
Molte parti di questo articolo noi le avevamo affrontate durante l’anno, da De Rossi che non vedeva di buon occhio l’arrivo di Nzonzi per questioni di ruolo, dalla fronda che non voleva Di Francesco… Ed Lippie è un personaggio che è arrivato con Garcia, rimase con Spalletti e poi tornò negli Stati Uniti. E’ il preparatore personale di Pallotta. Si ripresenta a metà anno a Trigoria, quando Pallotta aveva capito che c’era qualcosa che non andava, quindi anche che lui riporti le cose a Pallotta per mail non mi risulta nuovo. Ora c’è da capire se Queste dinamiche che riporta lui a Pallotta stanno veramente così, perché i giocatori non ci parlavano con lui visto che sanno che lui poi riporta tutto a Pallotta. Io metto in dubbio il fatto che lui abbia capito davvero. Io sapevo di Kolarov e Manolas, non sapevo di De rossi e un po meno di Dzeko. Sono tutte dinamiche che sembrano prese da un colloquio al bar in cui tu vedi la Roma giocare e ti fai un’idea.

Nando Orsi
Ma si può dare un giudizio basato su una mail di un preparatore? Perché poi le cose vengono travisate, l’email è impersonale come mezzo, perché c’è la possibilità che chi scrive esprima un giudizio troppo severo. Se Pallotta stava a Roma poteva capire molto di più della situazione. Da una email succede tutta questa cosa, mi sembra un po’ poco.