E’ la giornata che tutti, non solo i tifosi juventini ricorderanno, con diverse emozioni, con diversi pensieri, per lo stesso motivo: la Juventus ha detto addio a Massimiliano Allegri dopo cinque stagioni ricche di vittorie.
Non per ingratitudine, chiariamo, anzi: i rispettivi piani per il futuro non erano condivisi, ma non è escluso che il tecnico toscano abbia anche avanzato pretese economiche differenti da quelle attuali.

Probabilmente verrà infatti cercato da molte big d’Europa, copiose di guadagni da offrirgli, mentre la Juve deve ora guardare al futuro tenendo conto che i tifosi vogliono un profilo differente. Non tutti, ovviamente, c’è anche chi contesta la decisione di Agnelli (o di Nedved): sarebbe stato una rarità dirlo cinque anni fa, ma non ora.

Si dividono anche le nostre Teste di Calcio sulla questione, rilasciando a Radio Radio Lo Sport diversi retroscena, ma anche alcune ipotesi per il futuro tecnico bianconero.

Tony Damascelli

Hanno anticipato quella che poteva essere un’eventuale contestazione, contestazione che comunque era evidente in questi mesi, perché la sconfitta con l’Ajax e comunque il gioco non hanno mai soddisfatto gran parte della tifoseria Juventina. La domanda è semplice secondo me: la Juventus era sotto schiaffo dei tifosi in questa decisione? Le voci che girano sono queste.

Stefano Agresti

La Juve chiaramente dovrà trovare un altro allenatore e ovviamente si discute molto su chi potrà essere. Quelli che hanno determinato la partenza di Allegri che sono stati non i tifosi, ma Nedved e Paratici, vorrebbero Conte. Ora, Agnelli ha accettato il loro suggerimento di cambiare Allegri, anche perché lui aveva delle pretese economiche e sull’organico di un certo tipo, venendo sondato da club molto ricchi, ora può vedere raddoppiato il proprio ingaggio. Il fatto che si sia arrivati a questo cambiamento a me fa pensare che sua molto difficile che Agnelli possa cambiare idea su Conte: se quest’ultimo non ha firmato per l’Inter è perché ha aspettato la Juve finora. Tra tanti altri nomi che si fanno, da Deschamps a Guardiola, a Inzaghi, la voce che mi sembra più veritiera e quella che porta a Pochettino.

Alessandro Vocalelli

Io penso che Allegri lasci comunque dopo 5 anni straordinari: auguro al prossimo allenatore della Juve di far meglio di lui, che vorrebbe dire vincere la Champions. Comunque il cammino di Allegri è stato molto importante, per cui chiunque sarà il prossimo tecnico avrà un compito molto stimolante ma oneroso, perché si tratta di far meglio. Io francamente tutte le critiche sul gioco le ho condivise fino ad un certo punto, perché Allegri ha avuto anche intuizioni notevoli, da Pjanic centrale a Mandzukic esterno, ha fatto crescere Bentancur: un grande in bocca al lupo a chi arriverà dopo.
Per il futuro mi viene da pensare che la Juve forse l’allenatore già ce l’ha.

Franco Melli

I numeri di Allegri in rapporto al tempo che ha trascorso nella Juventus ci dicono che oggi la Juve si sta separando dal più grande allenatore di sempre, perché è vero che Trapattoni ha vinto sette scudetti ma in un periodo di tempo più dilatato. Si può dire tutto, questo ha fatto due finali di Champions, non si è mai impelagato in polemiche inutili, le ultime glie le hanno strappate di dosso perché dimenticavano il bene supremo della vittoria che ha consentito alla Juve di dominare negli ultimi anni.