Cani randagi costano più dell’illuminazione pubblica, la storia del comune di Montefranco

Il sindaco si chiude in gabbia per difendere i cani

Il costo del canile, nel bilancio, era una delle spese più rilevanti. Com’era possibile? E’ la domanda che si è posta Rachele Taccalozzi, Sindaco del comune di Montefranco in provincia di Terni. A ‘Un giorno speciale’ la strana storia umbra dei costosissimi cani randagi. Con Francesco Vergovich e Mario Tozzi.

“Quando sono diventata sindaco ho scoperto che tutta l’illuminazione del comune costava meno della gestione dei cani randagi – racconta Rachele Taccalozziho approfondito la questione. 60 mila euro ogni anno per mantenere 41 cani randagi. Tra l’altro, nessuna adozione fatta dal 2008 al 2014″.