Secondo gli psicologi le donne sono biologicamente portate a essere più critiche sul loro corpo e più insoddisfatte rispetto agli uomini. L’appuntamento settimanale con Sonia D’Agostino si è rivelato un’occasione importante per discutere dell’argomento con alcune delle donne simbolo della cultura e dello spettacolo del nostro Paese. Insieme a Maria Grazia Cucinotta e Patrizia Mirigliani, ecco cosa ha detto la giornalista e conduttrice TV Rita Dalla Chiesa.

“Vedo delle ragazze bellissime che si sono rovinate. A 30 anni dovresti essere nel pieno delle tue sicurezze! Eppure poi mi sento dire da ragazze bellissime ‘Non mi piace questa cosa, vorrei sistemare quest’altra, un ritocchino qui, un ritocchino là…’ Io divento una belva! E’ come andare a dare uno schiaffo alla natura che invece è stata così generosa, ti ha resa bella!”

“La bellezza non può essere il solo biglietto da visita, devi cercare di tirare fuori chi hai dentro”

Uno dei problemi, secondo la conduttrice, è il rapporto con l’altro sesso: Il problema sono gli uomini, perché all’inizio scelgono comunque quella bella per uscire, perché fai la figura del figo davanti a tutti. E’ l’uomo il primo a volte a farti sentire inadeguata anche se sei bellissima”.

Accanto a questo, poi, lo sguardo cattivo e giudicante di quelle che dovrebbero invece essere le tue alleate: “Tante volte non è che vuoi piacere agli uomini, ma alle altre donne! Vuoi che le altre donne vedano quanto sei dimagrita, quanto stai bene perché hai fatto delle punturine… Credo che la cosa più difficile da fare nella vita sia quella di stare bene con sé stessi. Sembra una banalità, ma è la realtà”.

Ma come si vede la Rita Dalla Chiesa-donna davanti allo specchio? “Io mi guardo e mi rendo conto che mi sono piaciuta sempre. Ero quella e quella dovevo rimanere, non potevo essere differente. Ho avuto una famiglia che è stata la zattera della mia sicurezza, perché ho avuto talmente tanto amore dai miei genitori, dagli amici e dagli uomini anche che ho avuto, da permettermi oggi che sto invecchiando di guardarmi allo specchio senza che mi venga in mente di ritoccare nulla”.

“Certo – continua – piacerebbe anche a me svegliarmi la mattina meno stropicciata. Però un po’ di fondotinta, un po’ di mascara e vai… Facendo un lavoro davanti alle telecamere dovrebbe essere un mio impegno apparire in un certo modo, ma il pubblico mi conosce così! Se dovessi cambiare qualcosa non sarei più io.