Il lunedì mattina, le palpebre pesanti, le prospettive settimanali, le lunghe code da affrontare in strada e soprattutto le foto alla ventottesima di Serie A delle Teste di calcio, piacevole tratto di routine di inizio settimana: ecco gli scatti degli anticipi e dei posticipi principali dello scorso turno di campionato, dal tonfo della Juventus alla grande vittoria nella stracittadina milanese da parte dell’Inter, passando per le romane: tutti gli scatti dei nostri esperti.

MILAN – INTER

ROBERTO PRUZZO: Spalletti e il suo centrocampo

“Va dato anche qualche merito a questo signore perché ha schierato una squadra in forma e azzeccato la partita, poi certo, è sempre a rischio. Poi metterei uno scatto su D’ambrosio perché gioca anche quando non la prende mai e ieri sera si è inginocchiato (da fedelissimo) prendendo quel pallone allo scadere, con un’intervento molto significativo.”

ROBERTO RENGA: Icardi, fai con comodo

Fotografo Icardi, a cui dico di fare con comodo perché non si sta accorgendo nessuno della sua assenza e adesso a meno che Wanda non cerchi la procura di Lautaro le cose vanno bene. La seconda foto è a Vecino, che è uno che gioca bene una partita e male un’altra: ieri sera non ha giocato bene, ha giocato benissimo. E’ l’uomo dei gol importanti. Terza foto a Kessie che ha dato i numeri in panchina con Biglia che però non è nuovo a queste scene che faceva anche alla Lazio, poi a Piatek, che non l’ha presa mai e ha giocato molto peggio di Lautaro ma quest’ultimo dietro ha avuto una squadra.

FURIO FOCOLARI: Lautaro per la squadra, Piatek per la porta

La prima foto è a Lautaro Martinez, che mi piace sempre di più. Lì vedi la differenza tra un attaccante che gioca per la squadra e uno come Piatek che gioca per fare gol: quest’ultimo segnerà sempre di più di Lautaro, però quest’altro gioca coi compagni. Poi Politano: si aspettava Suso ma la spina nel fianco è stato lui. La terza foto la faccio a Spalletti, antipatico, burbero, incomprensibile quando parla ma ieri l’ha indovinata, il suo 4-4-1-1 ha funzionato davvero bene.

FRANCO MELLI: il Milan perde la strada dei miracoli

Io penso a Gattuso, che rischia di tornare alla pescheria ristorante, ma va detto che il Milan non è più lui. Basta vedere Paquetà che ha detto di essere stato sostituito perché stava male ma la realtà è che non ne prendeva una, lo vedi da Piatek e Donnarumma che non fanno più miracoli.

SPAL – ROMA

ROBERTO RENGA: Ranieri, si deve comprare, non vendere.

La prima foto è per Pallotta che non ho sentito per niente: non si è lamentato né indignato e allora mi chiedo se qualcuno gli abbia detto com’è andata, e insomma datevi da fare perché il presidente si dovrebbe far sentire. Non vedere, sarebbe troppo, ma almeno sentire. La seconda foto a Ranieri, che avvisa i giocatori di poter cambiare aria in caso di mancata Champions: non va bene, tu sei l’allenatore non il presidente della società e poi non va bene come dichiarazione, perché l’anno scorso pur andando in Champions hanno venduto. Terza foto ai sette acquisti indispensabili alla Roma per ripartire: tutta la difesa perché Manolas andrà via, più il portiere, un regista e un centravanti. Questo è il minimo per la Roma per ripartire, altro che vendere.

FRANCO MELLI: L’Edin furioso… senza motivo

La prima foto è per Dzeko, irritato e irritante e non si riesce a capire come mai. Lui, che invece dovrebbe essere il leader trascinatore della Roma.
Secondo scatto a Zaniolo, che predica nel deserto e meriterebbe ben altri aiuti da ben altri compagni. Terza foto al “convitato di pietra” che per me è Di Francesco.

FURIO FOCOLARI: ZaniORO prezioso

Penso a Ranieri, catapultato in un altro mondo. Non sembra più il Ranieri testaccino, in due partite la Roma ha fatto passi indietro rispetto a quella di Di Francesco che tanto criticavamo: ha preso tre punti e ne meritava forse uno. Seconda foto a Karsdorp, ne avevano parlato benissimo due anni fa e invece è imbarazzante. E’ vero, viene da un infortunio ma è passato del tempo. La terza foto la riprendo da Franco (Melli), ovvero Zaniolo da cui bisogna attingere. E’ entrato, ha dato una piccola scossa sostituendo come funzione Dzeko. Ranieri non può lasciarlo fuori.

ROBERTO PRUZZO: Cuore e sentimento non bastano

Scatto a Claudio Ranieri in primis, perché appena è sceso a Ciampino ha fatto gli appelli giusti, accorati ma poi caduti nel nulla perché le prestazioni dalla sua squadra. In questa settimana dovrà lavorare per dargli un assetto vero. Non basta cuore e sentimento. Poi immortalo Dzeko e Zaniolo dai quali ripartirei e ai quali affiderei le sorti della squadra.

LAZIO – PARMA

FURIO FOCOLARI: Inzaghi, Correa e Alberto dai grandi meriti

Prima foto a Inzaghi, lo critico molto quando sbaglia ma ora ci prende spesso e volentieri, anche giocando con tutti i tenori quindi un merito gli va riconosciuto. La seconda foto a Correa, che quando gioca si vede la differenza. La terza al Luis Alberto di ieri che sembrava quello dell’anno scorso.

FRANCO MELLI: Luis Alberto 2, la risurrezione

La prima foto a Marusic, che segna e manda un buon auspicio. La seconda a Luis Alberto perché io non credo ancora alla risurrezione completa di Milinkovic. Sì, quest’ultimo è sulla buona strada ma tra poco si va al mare.

ROBERTO RENGA: Centrocampo stellare

Prima foto a Inzaghi, i risultati e il calcio gli danno ragione. Poi dico Patric che ha giocato benissimo tenendo a bada Gervinho. La terza foto ai centrocampisti: ben vengano i loro gol!

ROBERTO PRUZZO: Correa, che fai da grande?

Immobie ti fa capire che quando hai un’identità digioco pupoio fare a meno di lui, Inzaghi hja trovato la chiave giusta la momento giusto. Poi sono curioso di capire quale sarà il futuro di Correa che per qualità tecniche è uno dei migliori del campionato.