Come Moratti, o qualcosa di molto simile. Paolo Bonolis sta agli interisti come Pavel Nedved sta agli juventini o Paolo Di Canio sta ai laziali. Non per le doti balistiche o per gli scatti sulla fascia, quanto per l’autorevolezza delle sue opinioni che dà sulla base di un conoscenza puntuale delle vicende nerazzurre, il conduttore televisivo è a tutti gli effetti un totem del mondo nerazzurro e oggi a Radio Radio Lo Sport non potevamo non interrogarlo sul tema che sta sconvolgendo la pinetina di Appiano: la lettera dell scorsa serata di Mauro Icardi su Instagram.

Una vicenda questa, che dall’inizio non ha avuto punti di vista particolarmente disparati, perché non c’è un vero e proprio partito pro-Icardi tra gli interisti, mentre sembrano molto più convinti i critici di Wanda Nara. Bonolis fa chiaramente capire di identificarsi tra questi ultimi: “Ognuno tira acqua al suo mulino, ma l’allenatore non può fare il consulente matrimoniale. Credo che tutto sia nato a fronte delle esternazioni della signora Icardi, dicendo che il marito dovesse essere assistito meglio lì in attacco e sulle quali la squadra ha riferito a Icardi di non gradire e di riferirlo alla sua signora.

“In campo col cuore? Fa parte dei suoi obblighi… Wanda? Si fa luce col contatore del marito.”

Subito si capisce dunque il punto di vista del conduttore televisivo, che attribuisce le responsabilità della vicenda certamente a Wanda Nara, ma poi in amore le cose si fanno sempre in due: “Credo che Icardi non abbia voluto prendere posizione per rispetto della famiglia evitando di entrare in diatriba con la moglie che invece sta prendendo una vetrina importante per se stessa, credo però sulla luce di quello che fa il marito.” Sulla lettera poi Bonolis fa una considerazione, perché l’argentino ieri sera ha rivendicato i suoi meriti, menzionando i gol e le volte che è sceso in campo con problemi fisici: “Giocare fa parte dei suoi obblighi, ha segnato tanto perché è un signor campione. Icardi serve ma serve anche tutto il resto della squadra, con un singolo giocatore puoi giocarci a tennis per quanto sia importante.
Mauro è un bravo ragazzo ma si sta facendo un pessimo servizio, perché qualsiasi squadra interessata nell’affare considererebbe anche la ‘supposta’ che è la moglie.

Cosa dovrebbe fare dunque il bomber nerazzurro? “Quando si ama si deve far capire all’altro che sta sbagliando“, ma il conduttore di Mediaset non parla dell’amore tra Icardi e l’Inter bensì di quello tra l’ex capitano e la sua fiamma, che “si fa luce con il contatore di un altro“.

“C’è qualcosa che non sappiamo”

Passando invece la palla alla società nerazzurra per Bonolis “è difficile che un società come l’FC Internazionale deprezzi o addirittura si privi di un patrimonio come Icardi per le dichiarazioni di una signora, c’è evidentemente qualcosa che non ci è dato sapere“. Sospetti giusti, ragionati almeno per l’opinione degli ascoltatori interisti che in diretta sottoscrivono in massa la sua tesi.

“Dal letame nascono i fior”

Se partisse bisognerebbe riinfolotire la rosa“, conclude Bonolis, ma il suo tono non sembra particolarmente amaro, questo perché rivela di avere buoni auspici: “Magari si potrebbe usare qualcuno della primavera, c’è il signor Colidio, c’è Esposito, ci sono dei ragazzi promettenti e chissà che da una situazione spiacevole non possa nascere un fiore come successo al Milan con Cutrone.

“Allegri all’Inter? Sì, ma…”

Tra la Juve e l’Inter? C’è un abisso“, questo il commiato velato di provocazione del noto conduttore di fede interista, che ricorda gli episodi arbitrali di Fiorentina-Inter, poi torna sui bianconeri, commentando così un possibile approdo di Allegri in nerazzurro: “Allegri è un grande allenatore ma poi c’è bisogno dei grandi giocatori.

E riguardo la possibilità di intervenire lui stesso sulla vicenda Icardi saluta: “So’ già sposato, non mi posso prendere pure Wanda Nara.