Ancora nubi all’orizzonte per il governo gialloverde: a seguito delle ultime dichiarazioni del premier Conte, rilasciate poco fa in conferenza stampa sulla questione Tav, si è espresso in merito Antonio Padellaro, giornalista ed ex direttore de “Il Fatto Quotidiano”.
“Credo che la soluzione di questa vicenda forse non la conosce neppure il premier Conte… Lui esclude la crisi di governo, ma sembra più una dichiarazione di speranza però mi sembra che le cose, anziché risolversi, vanno complicandosi” ha osservato il giornalista durante la diretta di “Lavori in corso“, sottolineando in seconda battuta che “Qui la matrice democristiana di Conte viene fuori. Lui dice che, se fosse per lui, non farebbe il progetto Tav, ma si trova davanti la Lega che, invece, vuole farlo. E’ evidente che non può non dire che è contrario perché lui è stato espresso e risponde al Movimento 5 stelle, a Di Maio. Il possibile marchingegno sta in una serie di problemi di tipo legale e risarcitorio, ma lunedì dovrebbero partire i bandi e non si può prendere troppo tempo. Penso che una soluzione la trovino, altrimenti Conte non si sarebbe detto così sicuro che non ci sia una crisi di governo“.
“Può darsi anche che sia un gioco delle parti, cioè che lui stia assumendo la posizione del no in modo che la Lega possa dire sono favorevoli, ma che non possono fare una crisi di governo che metterebbe in ginocchio questo Paese” ha detto Padellaro, in risposta a una domanda di Luigia Luciani, aggiungendo successivamente che il progetto Tav è una discussione “che ci stiamo trascinando dietro da mesi e mesi. Quando un governo gira intorno a un problema per mesi e mesi, senza riuscire a cavare un ragno dal buco, prende anche un po’ di credibilità, ed è un dato oggettivo“.