L’Inter perde la terza gara di fila, adesso Spalletti rischia grosso. Dopo l’eliminazione in Coppa Italia, anche la qualificazione in Champions torna in discussione. Il tecnico nerazzurro però sente la fiducia della squadra e della società: “Tanti episodi non sono girati bene. La squadra mi segue ancora, ne sono convinto. In ogni caso, lo ribadisco: non mi sento sotto esame. I fischi li avevo già sentiti in questo stadio, li ho presi ovunque in carriera e non mi fanno effetto. Noi continuiamo a lavorare. Ranocchia? L’ho messo nel finale perché lui è bravo nel gioco aereo e perché per 75’ aggiravamo la difesa avversaria solo sugli esterni. Quindi ho pensato a lui”.

Spalletti non vuole parlare di un possibile esonero: ”Probabilmente queste voci servono a quelli che ne traggono dei vantaggi in base alla permanenza o meno dell’allenatore. Se è questo il discorso, non mi riguarda. Cosa ho detto ai ragazzi nello spogliatoio? Alcune cose che mi hanno dato un po’ di fastidio, in maniera evidente. Per il resto si rimanda tutto a domani quando faremo l’analisi della partita come sempre”.

La sconfitta con il Bologna però ha fatto perdere definitivamente le staffe ai tifosi. Sui social si invoca l’arrivo di Cambiasso in panchina, mentre sugli spalti i fischi assordanti hanno accompagnato la squadra negli spogliatoi. Nel mirino anche la società, non per il mercato o per il mancato esonero di Spalletti, ma per aver accettato senza battere ciglio la decisione del Giudice sportivo di chiudere la curva dopo gli ululati a Koulibaly. Una presa di posizione netta, nella quale si attacca anche il centrale del Napoli, definito come un “piccolo uomo”: “A noi del razzismo non ce ne frega un bel niente, noi andiamo allo stadio per tifare i nostri giocatori, siano neri come Keita, meridionali come D’Ambrosio, sloveni come Handanovic o argentini come Lautaro. Koulibaly per noi è solo un piccolo uomo che ricorre a bugie per lavarsi la coscienza. Fosse stato bianco, giallo o blu ci saremmo comportati alla stessa maniera. San Siro ha fischiato Koulibaly per un gesto inaccettabile”. In riferimento agli applausi ironici all’arbitro dopo essere stato espulso.

Il comunicato della Nord si conclude con l’attacco alla società: Quello che però ci lascia basiti è il comportamento della Società Inter, che ha accettato supina la decisione del giudice sportivo, negando la possibilità di assistere a partite per le quali era già stato pagato il biglietto. Ma non è finita qui, perché contro il Sassuolo ha tappezzato il Meazza con striscioni ‘Buu’, quantomeno di pessimo gusto, una pagliacciata fatta e finita. Insomma, siamo al ridicolo”.