La Lazio ha strameritato la semifinale di Coppa Italia, vincendo due volte una partita difficilissima. L’aveva vinta quando Immobile, un fenomeno di impegno e di lucidità, era riuscito a timbrare il gol che sembrava aver deciso la gara. L’ha vinta dopo l’ incredibile comportamento dell’arbitro, che ha trasformato in ammonizione un fallo di Asamoah che un minuto prima aveva giustamente giudicato da rosso. Nonostante tutto la Lazio si è dimostrata più brava dell’Inter anche dal dischetto, chiudendo il conto con la battuta decisiva di Leiva dopo le due parate di Stakosha, in uno stadio che chiaramente fischiava i biancocelesti ad ogni rincorsa.

La faccia livida di Spalletti, che deve dire addio ad un altro traguardo stagionale, è stata la fotografia finale di una partita interminabile che però la Lazio ha sempre controllato e gestito. Bravissimo Inzaghi, che ha messo in campo – anzi, ha rimesso in campo – sin dall’inizio una squadra spregiudicata, con tutta la qualità possibile. Bravissimi i giocatori, con un Immobile come detto superbo. Bravissimi Leiva, Marusic, Lulic, così come gli altri. Bravissima complessivamente la Lazio, unica capace di andare in semifinale sovvertendo il fattore campo, perché le altre semifinaliste si sono guadagnate la qualificazione tutte sul loro campo. Insomma, la Lazio vola in semifinale e adesso si troverà di fronte il Milan, in una sorta di rivincita di Coppa Italia dello scorso anno.

Alessando Vocalelli