Prendermela con gli allenatori è uno sport che non mi piace. Ma ad Allegri questa volta qualcosa va detto per forza.
Dunque: 1) la Juve non sta benissimo: gambe pesanti e giocatori fuori forma: 2) mancano Bonucci e Chiellini, non due qualsiasi.

Il buon senso che da sempre accompagna Allegri questa volta l’abbandona: due che non si conoscono e fenomeni non sono in mezzo (Rugani e Caceres). In porta un altro “nuovo”: Perin. Sugli esterni un’ala (Cancelo) e un altro che ama spingere e al momento cerca faticosamente di ritornare quel bel giocatore che era (Spinazzola). Una difesa tale solo di nome.
Aggiungete la condizione incerta di Douglas Costa,  Matuidi e Pjanic e quella praticamente assente di Mandzukic. Chi resta? Cristiano e Khedira, i due più bravi. 
 

La conseguenza è evidente: l’attacco, dopo trenta minuti iniziali di stenti, funziona: tre gol e due pali. Ma la difesa è più lieve di una nuvola e il Parma, come entra in area, fa gol.  Una partita strana, potresti dire. O normale, se parti dalle considerazioni iniziali. 
In Italia il pari non avrà conseguenze. Ma il problema è la Champions. Come starà la Juve e recupereranno Chiellini e Bonucci?

Roberto Renga