L’idea del Maestro dei Maestri Pasticceri italiani Iginio Massari per il giorno dedicato agli innamorati è davvero inaspettata: il concetto di eternità si disperde nei sapori di una semplice, tradizionale e duratura torta campana. “La nostra torta di San Valentino è la Caprese – racconta – ha una base di cioccolato e una buona masticazione, da consumarsi con parsimonia e farla durare un anno intero perché l’amore non inizia e finisce il giorno di San Valentino ma continua tutto l’anno”.

Il dolce, protagonista della giornata più a forma di cuore che ci sia, è quella parte del pasto che fa sentire più in colpa, ma anche quel piccolo peccato a cui proprio non si riesce a rinunciare: “Molte persone mi chiedono perché non faccio dolci dietetici – commenta Iginio Massarima dieta vuol dire mangiare il necessario, non mangiare di più e non mangiare di meno. Tutti i dolci che faccio sono dietetici, basta mangiarne metà porzione e sei già a dieta!”

Il dolce è l’alimento della trasgressione e senza trasgressione non c’è né progresso né successo!

Sull’importanza del dessert il Mastro Pasticcere è irremovibile e lo stesso vale per la qualità dei prodotti: “E’ l’evoluzione stessa della società, se si rinuncia alla qualità si rinuncia all’innovazione, a rendere nobile un prodotto. La qualità è sempre in movimento, non è mai statica. A volte si parla di eccellenze, ma è solo un modo per ingannare la gente. Se non usiamo gli aggettivi giusti nel modo giusto vuol dire che abbiamo la mente contorta”.

Innovazione sì, dunque, ma senza farsi prendere la mano! Su chi sperimenta il mix tra dolce e salato infatti commenta: “Il sale è un esaltatore dei gusti aromatici come lo zucchero, ma venti volte inferiore! Se si chiama dolce e tu metti un’esaltazione eccessiva di sale vuol dire che hai sbagliato il concetto del dolce…

Guai poi ad annoverare Iginio Massari tra i pasticceri “vecchio stampo”. Massari è un uomo che guarda al futuro e che ha grande fiducia nei giovani: “I ragazzi che ho qua nel mio laboratorio sono tutti curiosi e hanno tutti voglia di imparare: per me la gioventù di oggi è senz’altro meglio di quella di ieri. Se c’è qualcuno che dice che una volta era meglio è perché non si ricorda com’era davvero!”.

Sulla consegna a domicilio infine commenta: “Chi riesce a farlo ha un grande cervello: organizzare questo servizio costosissimo a prezzi accettabili è un grandissimo problema. Per questo è un’avventura che io non farò mai. Tolgo il cappello a chi riesce a farlo!