Rischiando e soffrendo, la Lazio ha conquistato una preziosissima vittoria a Frosinone, tornando in piena zona Champions. E’ finita con la squadra in apnea, anche per via dell’impegno di giovedì in Coppa Italia con l’Inter terminato ai rigori dopo 120 minuti molto dispendiosi. Anche questo spiega una partita non certo brillantissima e le difficoltà finali, con Immobile stremato così come tanti suoi compagni. La partita è stata decisa da un gioiello di Caicedo, che si è liberato con intelligenza e ha timbrato la rete decisiva con un tiro potente e preciso all’incrocio dei pali.

Parliamoci chiaro: l’avesse fatto un giocatore più celebrato e famoso, quel gol avrebbe strappato oh di meraviglia e se ne sarebbe parlato per due giorni. La Lazio merita dunque applausi anche se il Frosinone reclama anche giustamente per un mancato secondo giallo a Parolo e alcuni giocatori biancocelesti sono comunque apparsi sotto tono. Tra questi Badelj, che avrebbe potuto e dovuto dare molto di più ed invece è apparso spesso impreciso. Resta comunque, come detto, l’importanza di una vittoria per una squadra – l’unica italiana – ancora su tre fronti e dunque costretta a fare gli straordinari.

Alessandro Vocalelli