Il tecnico del Milan Gennaro Gattuso, in vista della sfida di Supercoppa con la Juve, è intervenuto in conferenza stampa. Non poteva mancare la domanda sul numero 9 rossonero: “Higuain? Mi baso su quello che mi ha fatto vedere in settimana, in allenamento e nel gruppo. Ci sono tante voci, ma lui è qui con noi e sta facendo bene. Domani vediamo se farlo giocare o no, lui è sereno. Lo faccio giocare, perché mi sembra coinvolto nel progetto e nel gruppo: o è un bravo attore e mi prende in giro, o ha la testa giusta. Gonzalo non mi ha mai detto che vuole andare via e finché non me lo dice lui. Io sto ancora aspettando… Di Higuain e il mercato non volevo neanche parlare. Se ci rimango male se va via? Ma no, anche io sono stato un calciatore e so come funziona. Se io metto una bottiglia in mezzo al tavolo e sono felice la vedo piena, tu magari sei depresso e la vedi vuota…”.

Che sfide in passato con i bianconeri: “Lasciamo stare le mie finali con la Juve da calciatore, le sentivo più allora che oggi da allenatore. Queste partite ci possono far crescere, ci fanno bene e nel calcio non vince sempre il più forte. Vorrei rivedere il Milan che giocò bene a Torino contro la Juve un anno fa, anche se perdemmo e facemmo qualche errore. Ma lo spirito era quello giusto. CR7? Era già un campione, ma faceva molto show. Oggi è una macchina perfetta, più invecchia più migliora”.

Conclude parlando dell’Arabia Saudita: “Per il calcio italiano è un orgoglio essere qui, in una grande nazione. Domani ci saranno anche le donne allo stadio e l’accoglienza araba è stata da 10 e lode. Lo stadio poi è da fantascienza: ero qui all’inaugurazione, me lo ricordo bene, in Italia sarebbe impensabile farne uno così in qualche mese…”.