La Stampa e Repubblica sono in vendita. Lo hanno ufficializzato alle proprie redazioni i vertici del gruppo GEDI. Exor, la holding di John Elkann, vuole vendere i due giornali, il sito HuffPost e  le radio Deejay, Capital e m2o, entro gennaio 2026. Chi compra? Elkann è in trattativa esclusiva con il gruppo greco Antenna Group, guidato da Theo Kyriakou. Si negozierebbe un accordo da 140 milioni di euro per l’acquisto di Repubblica, radio e attività digitali. Incertezza invece su La Stampa: Antenna non è interessata. Per questo è partita l’assemblea permanente a La Stampa e tensioni nei sindacati per i posti di lavoro delle sedi, mentre la vendita diventa di interesse nazionale. Le opposizioni invocano lo stesso Golden Power (strumento per bloccare cessioni sensibili) su cui l’UE ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti del governo per il caso Unicredit.

Il commento di Bonifacio Castellane

Preoccupazione nell’ambiente dem: lo certifica Elly Schlein, segretaria del PD. “Siamo estremamente preoccupati dai rischi di indebolimento o addirittura di smantellamento di un presidio fondamentale della democrazia, fondato su testate che hanno segnato la storia del giornalismo italiano e che rappresentano un patrimonio unico anche per il radicamento territoriale. Non è possibile restare in silenzio di fronte a tutto questo“.

“Molto interessante – commenta in diretta Bonifacio Castellane, editorialista de La Verità – questa idea secondo la quale adesso il pluralismo diventa un valore irrinunciabile, il che in effetti è vero. Però mi sembrava che fino a ieri questo concetto non fosse così presente da una certa parte politica. Invece quando vai a toccare il sancta sanctorum dell’opinione politicamente corretta e della linea di sinistra, ormai da qualche anno diventata di sinistra-sinistra, come piace dire a qualcuno, allora addirittura si fa appello al governo“.

Sull’acquirente?

“Bisogna detenere il controllo delle agenzie di validazione e dei loro ripetitori, cioè di coloro che costruiscono le narrazioni che fanno apparire come plausibili ciò che è totalmente implausibile“, spiega Bonifacio Castellane. “E per farlo bisogna detenere il possesso dei media. Ecco perché uno si compra un gruppo che perde 15 milioni l’anno e che perderà sempre di più. Ecco perché i miliardari greci amici di Trump non vedono l’ora di acquisire Repubblica trasformarla e rilanciarla come grande giornale europeo”.

L’intervista integrale a Lavori in Corso – 11 dicembre 2025