
Al Gewiss Stadium va in scena una sfida vibrante di Champions League tra un’Atalanta intraprendente e un Chelsea cinico ma incapace di reggere l’urto nerazzurro alla distanza.
Una partita intensa, giocata a ritmi alti, con continui cambi di inerzia e decisa dai momenti chiave: il vantaggio inglese nel primo tempo e la poderosa rimonta atalantina nella ripresa. Una notte europea ricca di emozioni, che ha esaltato il carattere e la qualità della squadra di Palladino.
Lookman spreca, il Chelsea colpisce: inglesi avanti all’intervallo
Un primo tempo intenso accende la notte di Champions a Bergamo, dove l’Atalanta costruisce, crea, ma viene punita alla prima vera distrazione. Il Chelsea chiude i primi 45 minuti in vantaggio 1-0 grazie alla rete di João Pedro, convalidata dopo un lungo controllo VAR.
L’avvio è tutto nerazzurro. Dopo appena sei minuti, la squadra di casa confeziona una delle azioni più importanti della frazione: un triangolo rapido apre la difesa londinese e manda Lookman a calciare dall’area piccola. L’attaccante però indugia un attimo di troppo nel servire il pallone al centro e Sánchez gli chiude lo specchio.
La partita si complica per Palladino al 17’, quando Bellanova è costretto a lasciare il campo per un problema fisico. Al suo posto entra l’ex di turno, Davide Zappacosta, accolto dagli applausi del pubblico.
L’Atalanta però non smette di spingere: al 19’ Lookman sfiora nuovamente il vantaggio con una conclusione ravvicinata. A negargli la gioia del gol è un intervento prodigioso di Acheampong, che salva sulla linea con un riflesso quasi miracoloso.
Gol sbagliato, gol subito. Al 25’ il Chelsea punisce: James scappa sulla destra, mette un pallone teso al centro e trova João Pedro, che insacca firmando la sua prima rete in Champions. L’arbitro annulla inizialmente per un possibile fuorigioco del terzino inglese, ma dopo un check approfondito il VAR convalida il gol, gelando i nerazzurri.
L’Atalanta chiude la prima frazione con rimpianti e sensazione di aver prodotto più degli avversari, ma la freddezza del Chelsea fa la differenza.
L’Atalanta ribalta il Chelsea: ripresa dominante e vittoria firmata Scamacca – De Ketelaere
La seconda frazione si apre con il Chelsea che prova a rimettere ordine dopo un primo tempo sofferto, ma il copione cambia rapidamente. James, al 51’, cerca il jolly dal limite: tiro angolato, ma non abbastanza per trovare lo specchio. È solo un lampo, perché subito dopo il match si accende del tutto.
Al 52’ l’Atalanta illude il pubblico con il gol di Lookman, cancellato dalla bandierina per fuorigioco millimetrico. Ma la delusione dura poco: al 55’ i nerazzurri trovano un pareggio meritato. Scamacca, liberissimo in area piccola, deve solo spingere di testa a porta vuota un pallone perfetto di De Ketelaere, che dalla destra pennella un assist straordinario. Per l’attaccante è il primo gol in Champions League.
Il gol scuote i londinesi, che perdono lucidità, mentre l’Atalanta aumenta i giri. Il ritmo diventa forsennato, il Chelsea fatica a respirare e gli uomini di Palladino sembrano sentire l’odore del sangue. Al 61’ è ancora Scamacca a rendersi pericoloso con una girata di testa potente: Sánchez salva i suoi con una parata reattiva.
La pressione continua, insistente, e alla 83’ arriva il sorpasso che manda in estasi il Gewiss Stadium. De Ketelaere, già autore dell’assist dell’1-1, lascia partire il destro, deviato due volte, che si infila nell’angolo dove Sánchez non può arrivare. È il suo secondo gol stagionale in Champions, il coronamento di una prestazione splendida, completa, da protagonista assoluto.
Al 94′ parata miracolosa di Carnesecchi su una girata di Joao Pedro all’interno dell’area piccola.









