Zichichi: ‘La mia politica è la scienza’ | Ecco lo scienziato che non si è mai piegato al potere

Nel dibattito sulla crisi della comunicazione contemporanea ricorre un tema sempre più evidente: la perdita di competenza e indipendenza in un panorama che tende a confondere giornalismo, politica, opinione e improvvisazione.

Alla ricerca di soluzioni

Mentre chiunque può aprire un canale online e autoproclamarsi comunicatore, torna utile guardare a figure che hanno fatto della serietà e dell’etica una pratica quotidiana. Tra queste spicca il professor Antonino Zichichi, scienziato di fama internazionale, che a 96 anni continua a intervenire nel dibattito pubblico con lucidità. In un recente intervento sui social ha ricordato come la vera responsabilità civile non consista nella conquista del potere, ma nella ricerca di soluzioni.

Zichichi rivendica una vita dedicata alla scienza come forma alta di impegno civile: non un rifiuto della politica, ma una scelta di campo. Fondare istituti, creare scuole, promuovere la cooperazione scientifica tra Paesi in conflitto: per lui questi sono gesti profondamente politici, capaci di costruire ponti mentre altri innalzano muri. È anche il motivo, spiega, per cui ha sempre rifiutato di entrare nei meccanismi della politica istituzionale, nonostante i numerosi inviti: avrebbe rallentato la sua missione scientifica.

Un contributo prezioso

In un’informazione spesso condizionata da interessi esterni, parole come le sue diventano bussola e ammonimento: dimostrano che indipendenza, competenza e responsabilità verso il pubblico non solo sono possibili, ma restano imprescindibili. Ed è forse questo il contributo più prezioso che uno scienziato possa offrire in tempi dominati da rumore e improvvisazione.