Continua il momento no di Lewis Hamilton con la Ferrari: l’ultima risposta del pilota britannico sentenzia la sua situazione.

Chi pensava che la Ferrari nel 2025 avrebbe finalmente compiuto il salto di qualità, soprattutto per via delle capacità straordinarie dei propri piloti, ha toppato di grosso. Un flop enorme quello del Cavallino Rampante, che nell’anno previsto come quello della rinascita non è riuscita a stare al passo con le rivali.

Hamilton in pista
Hamilton dice no, è ufficiale: la decisione dopo il Gp del Qatar (Screenshot) – radioradio.it

Mentre le McLaren di Norris e Piastri si giocano il titolo con il solito Max Verstappen, capace di tornare in corsa per la vittoria finale con una grandiosa seconda parte di stagione, in casa Ferrari ci si lecca ancora una volta le ferite. Il penultimo Gran Premio del 2025, quello corso ieri in Qatar, ha visto arrancare le monoposto di Maranello.

Charles Leclerc ha chiuso in ottava posizione, muovendo la sua classifica personale con 4 punti in più. Male, malissimo Lewis Hamilton, fuori dalla zona punti e con un dodicesimo posto che è la sintesi della stagione negativa del britannico. L’ex Mercedes non è mai riuscito a entrare in simbiosi con la sua Ferrari SF-25, soffrendo per i problemi tecnici e per delle strategie che non l’hanno convinto del tutto.

Hamilton stanco e criptico: “Cosa c’è da cambiare? Non ne voglio parlare, ma…”

Particolare e molto singolare vedere Lewis Hamilton arrancare così tanto. Un pilota abituato a lottare per i primi posti, a conquistare quanto meno qualche podio o vittoria, ma che stavolta è sembrato mite e deludente. Solo 152 i punti conquistati in stagione ed il serio rischio che il baby Kimi Antonelli possa superarlo nell’ultimo GP di Abu Dhabi.

Sainz e Hamilton
Hamilton dice no, è ufficiale: la decisione dopo il Gp del Qatar (foto @Delta_data) – radioradio.it

Interpellato dopo il 12° posto finale a Lusail, Hamilton è apparso stanco della sua stagione deludente, ma anche molto criptico su ciò che andrebbe modificato in casa Ferrari: “Io e Leclerc abbiamo dato tutto per cercare di estrarre il meglio da questa vettura. Ma questa gara evidenzia quanto gli avversari abbiano sviluppato più a lungo, noi fatichiamo a stare davanti alla Williams”.

Sulle cose da migliorare: “Di cosa ho bisogno per migliorare? Non è una cosa di cui voglio parlare pubblicamente, ci sono tante cose che devono cambiare, nei prossimi mesi dovremo tenere le cose che hanno funzionato e cambiare quelle che non hanno funzionato”.

Situazioni e problemi che andranno presto discussi dalle parti di Maranello, dove non sono esclusi cambiamenti. Il 2026 è alle porte, così come la rivoluzione delle power unit ibride. Se la Ferrari non si farà trovare pronta, allora sarà inevitabile modificare diversi aspetti dell’asset generale, tra piloti e staff.