Il tecnico rumeno non ha ancora consentito al nuovo arrivato di esprimersi con continuità: la decisione è stata stroncata dal regolamento
Probabilmente, se il club nerazzurro fosse riuscito a concludere il colpo di mercato che ha monopolizzato la sua estate, non sarebbe nemmeno approdato ad Appiano Gentile.
Dovendo però, il presidente Marotta, riempire una lacuna che di lì a poco sarebbe emersa sulla linea mediana con l’ormai certo (il dialogo col Torino era aperto da settimane) di Kristjan Asllani, si è deciso di mettere in piedi un’operazione affatto economica, visto che il giocatore è costato la bellezza di 20 milioni di euro.
Essendo di fatto arrivato in città a soli tre giorni dall’esordio in campionato – disputato curiosamente proprio contro i granata – Andy Diouf ci ha messo un po’ per ambientarsi in una squadra (e nella fattispecie in un reparto, quello di centrocampo, comunque molto affollato) già pronta e competitiva per grandi traguardi.
Curiosamente, il classe 2003 francese ha esordito subito, proprio contro la compagine piemontese, giocando gli 11 minuti finali del match, salvo poi restarsene seduto in panchina per le restanti partite ad eccezione dei 13 minuti disputati a risultato ormai acquisito contro la Cremonese lo scorso 4 ottobre. Prima e dopo, il nulla.
Complice la grande resa di un veterano come Hakan Calhanoglu, la bella scoperta di Petar Sucic – anch’egli nuovo acquisto – e l’esperienza messa in campo da Piotr Zielinski, l’ex Lens non ha più trovato spazio. Inevitabilmente si è aperta più di una riflessione in casa Inter.
Diouf resta, ma solo fine a fine stagione: decisione obbligata
Evidentemente, al di là dell’ottimo rendimento generale del gruppo (la Beneamata è prima in classifica in Serie A e a punteggio pieno in Champions League), mister Chivu è rimasto discretamente deluso da uno degli ultimi acquisti estivi.
L’eventuale decisione di girare il calciatore in prestito a gennaio è stata subito stroncata dal regolamento sul trasferimento dei calciatori. Che non prevede la possibilità, per chi abbia già vestito due maglie (Diouf aveva già disputato una gara di campionato col Lens prima di approdare a Milano), di cambiare nuovamente casacca nel mercato invernale.
“Di certo, Andy Diouf, preso per 20 milioni, è lontano ancora dal dimostrare ciò che ci si poteva attendere: il francese potrà lasciare Milano soltanto d’estate, non a gennaio, visto che ha già vestito la maglia del Lens“, scrive a tal proposito ‘La Gazzetta dello Sport‘ in un recente approfondimento sulla situazione della rosa nerazzurra.
