Il tecnico rossonero non ha digerito la rimonta subita al ‘Tardini’ nell’anticipo serale del sabato: parole forti dopo la gara
Una nottata in testa alla classifica. Ma in coabitazione. E soprattutto con una partita in più rispetto a tutte le rivali dirette – Juve esclusa – nella corsa al titolo o quanto meno ad un posto in Champions. Che poi sarebbe l’obiettivo dichiarato della stagione secondo Massimiliano Allegri, l’uomo che vuole riportare il Milan ai fasti di una volta.

I rossoneri soni primi, dicevamo, dopo 11 giornate di campionato, ma l’occasione persa nella sfida del sabato sera contro il Parma al ‘Tardini’ griderà vendetta per molto tempo. Avanti di due gol e in controllo totale del match fino ai secondi finali della prima frazione, la squadra rossonera si è fatta ingenuamente raggiungere sul 2-2 dopo i gol di Bernabé e di Del Prato, che hanno fissato un risultato che poi non sarebbe più cambiato.
Pur avendo subìto il gol del pareggio quando mancavano ben 35 minuti più recupero al fischio finale, il Milan non ha più rimesso la testa avanti, lasciando per strada altri due punti preziosi con le piccole dopo lo scivolone interno con la Cremonese alla prima giornata e il rocambolesco pareggio col Pisa, sempre a San Siro, qualche settimana fa.
Più che rammaricarsi per non esser riusciti a trovare il terzo gol nell’assedio finale però, il tecnico livornese non si dà pace per la rimonta subita. Prendere due gol in una situazione di vantaggio è una sorta di bestemmia per il credo calcistico di Allegri, che non ha fatto mistero della sua rabbia nelle interviste post-partita.
Milan, furia Allegri a Parma: “Siamo stati dei polli”
“Sono due punti buttati. Non so come sarebbe finita se avessimo chiuso il primo tempo 2-0. Siamo rientrati in campo imbambolati, eravamo proprio addormentati. Se vinci 2-0 non puoi prendere quel gol al 48′, la palla la devi buttare in tribuna. Dovevamo andare avanti a giocare con più lucidità“, ha esordito un avvelenato mister ai microfoni di DAZN.

“Paradossalmente – ha continuato poi Allegri in conferenza stampa – abbiamo concesso molte più occasioni stasera che contro Atalanta e Roma. L’1-2 è un imprevisto e ha cambiato l’inerzia della partita, ma c’era da essere svegli, c’era da difendere, e non ci siamo riusciti. È un passaggio in avanti che va fatto perché contro Cremonese, Pisa e Parma abbiamo fatto due punti“, ha proseguito.
“In ogni caso non è questione di singoli, ma che in certi momenti non abbiamo capito che c’era da riaccendersi e fare un po’ di battaglia per 10-15 minuti. Una volta passata l’ondata, sarebbe stato tutto più facile. Siamo in una buona posizione di classifica, ma mancano ancora tanti punti per entrare tra le prime quattro. Dispiace molto per stasera perché, per come si era messa, non dovevamo concedere quell’1-2 e non dovevamo comportarci così durante il loro forcing“, ha poi concluso il tecnico.










