Al Parlamento di Bruxelles è andata in scena la presentazione del movimento Make Europe Healthy Again. Tra gli oratori c’era il consigliere di Robert Kennedy Jr, il dott. Robert Malone.

Nasce il movimento MEHA – Make Europe Healthy Again. E’ stato inaugurato pochi giorni fa in una delle sale del Parlamento europeo di Bruxelles, in cooperazione con il gruppo dei Patrioti per l’Europa. Con lo scopo di rivoluzionare il modo di fare scienza in Europa, il movimento critica le misure adottate durante la pandemia di Covid e mette al centro invece la scienza basata sull’evidenza. Il vicepresidente è l’ex eurodeputato, Rob Roos, che ha denunciato spesso l’approccio sanitario deciso dall’OMS. Nel comitato consultivo internazionale del movimento MEHA presenzia anche l’avv. Renate Holzeisen, in rappresentanza dell’Italia. Le proposte? Spazio agli studi – senza le tipiche riserve di tipo “morale” -, studi peer-reviewed, retrospettivi, studi con placebo, troppo spesso avversati dalla “comunità scientifica”. Così parla il dottor Robert Malone, già critico nei confronti di Big Pharma e da quest’anno consigliere del Segretario alla Salute statunitense Robert F. Kennedy Jr.

“In UE e USA deriva burocratica indotta da una cultura settale”

La critica del dottor. Malone a Bruxelles è severa. In Europa, spiega il medico tra i padri della tecnologia mRNA applicata ai vaccini, l’atteggiamento di aperta discussione scientifica è avversato, tant’è che le autorità europee e sanitarie parlano, quasi come se fosse una patologia, di “esitazione vaccinale“. Contro questa avevano “dichiarato guerra” a novembre 2022, annoverando l’esitazione vaccinale “tra le dieci principali minacce per la salute mondiale”. Il dott. Malone riconosce la responsabilità degli USA nell’aver diffuso questo tipo di pensiero. “La cultura del CDC – Centers for Disease Control and Prevention, ndr – è diventata davvero incentrata sull’idea che qualsiasi informazione che possa indurre l’ascoltatore, il destinatario, a diventare esitante nei confronti dei vaccini debba essere soppressa“.

“Se ti poni una domanda, sei una minaccia per la salute pubblica”

Gli interessi e la cultura della sanità pubblica e quelli dell’industria dei vaccini sono diventati un tutt’uno. Sono inseparabili e non possono essere messi in discussione. Questo è un principio fondamentale. La finestra di Overton – spiega Malone – del dibattito pubblico accettabile sui vaccini, è chiusa da una serie di guardiani nei media aziendali, nel mondo accademico, nelle associazioni mediche, tutti concentrati sull’impedire qualsiasi valutazione scientifica obiettiva dei rischi e dei benefici dei vaccini“. Al contrario, secondo il movimento MEHA la via migliore è la scienza basata sull’evidenza.

Sono emersi studi retrospettivi che dimostrano che i bambini vaccinati sono molto più malati, ma questi studi vengono sempre respinti dagli ‘esperti di vaccini’ e dai media mainstream. Gli studi retrospettivi di cui disponiamo sono la migliore prova disponibile. E le loro conclusioni sui danni dei vaccini non possono essere respinte, a meno che non ve ne siano di migliori. Ergo, vengono condotti studi controllati con placebo per confermarli o confutarli“. Da tempo invece accade che la scienza contrasta gli studi emersi chiudendola sul complottismo, negandone banalmente la validità o appellandosi alla “comunità scientifica”. Insomma un mix di fallacie argomentative, cioè quegli argomenti che le Scienze della comunicazione definiscono “fallaci”, non validi.

Ascolta qui l’intervento tradotto del dottor Malone a Bruxelles.