Piove sul bagnato in casa Lazio dopo la dolorosa sconfitta nella stracittadina: il giocatore rischia un lungo stop
Una domenica da incubo. Una giornata assolutamente da dimenticare, da riporre nel cassetto delle esperienze da non rivivere. Soprattutto davanti ai tantissimi tifosi che mai hanno fatto mancare il loro supporto fino al 90′ ed oltre.

Nonostante la generosità mostrata nel finale, quando la squadra era rimasta in dieci per la sciocca espulsione di Belahyane, la Lazio di Maurizio Sarri non è riuscita ad agguantare quanto meno un pareggio utile non solo a migliorare l’umore della piazza, ma anche ad evitare la seconda sconfitta consecutiva. Che poi è la terza in quattro gare di campionato. E tutte arrivate senza segnare gol. La situazione è quanto meno critica.
La stracittadina (che la Lazio non perdeva in casa addirittura dal 2016) ha lasciato degli strascichi non solo dal punto di vista dei rimpianti, ma anche lato disciplinare. Per non parlare della situazione che emerge dall’infermeria. Ma andiamo con ordine.
In ordine cronologico registriamo l’infortunio di Dele-Bashiru, costretto ad uscire al 15′; il gol del definitivo 0-1 firmato dal giallorosso Lorenzo Pellegrini dopo un’incredibile leggerezza di un irriconoscibile Nuno Tavares; la ricaduta sofferta da Rovella, sostituito a fine primo tempo ma costretto a finire la prima frazione pur claudicante.
E poi, tornando alle strette vicende di gioco, le occasioni fallite nella ripresa, con tanto di palo esterno colpito da Danilo Cataldi in pieno recupero a Svilar battuto. Basta? No. Perché dopo il fischio finale un nervosissimo Guendouzi si è fatto espellere dall’arbitro Sozza, rischiando ora una squalifica che potrebbe essere di due turni. Un vero disastro.
Incubo post-derby, Sarri nei guai: Rovella si opera?
Tornato, come due anni fa, a soffrire di problemi nella zona inguinale, Nicolò Rovella era stato già costretto ad uscire all’intervallo nella sconfitta maturata a Reggio Emilia nella terza di campionato.

Dopo una settimana in cui aveva svolto solo un paio di mezzi allenamenti, e in dubbio perfino per la convocazione nel derby, l’ex Juve è stato lanciato dal primo minuto da Sarri. Una scelta che poi, anche per una buona dose di sfortuna, è stata pagata a caro prezzo sia dal tecnico che dallo stesso centrocampista.
Come detto, il giocatore si è accasciato a terra dopo una corsa verso la porta di Svilar che aveva rappresentato una delle migliori occasioni dei biancocelesti nel primo tempo. Per evitare, come ammesso dallo stesso Sarri in conferenza stampa, di usare un secondo slot di cambi già nella prima frazione, al classe 2001 è stato chiesto di resistere fino all’intervallo. Una decisione che, chissà, potrebbe aver peggiorato il quadro clinico.
Come riportato stamane da ‘Il Messaggero‘ infatti, il giocatore soffre di un ispessimento di due millimetri nella zona inguinale (‘Groin Pain Syndrome’). Praticamente lo stesso problema accusato da Mattia Zaccagni nella stagione scorsa. L’ex Verona si dovette operare a fine giugno, tornando in gruppo per la prima volta durante il ritiro circa un mese dopo l’intervento.
Stessa sorte potrebbe toccare ora a Rovella, visto che le infiltrazioni non sembrano esser sufficienti, coi medici che sono stati più che chiari al riguardo. Se l’ex Monza dovesse operarsi subito, lascerebbe la Lazio a corto di alternative in un centrocampo che, in vista della prossima gara col Genoa, potrà contare su un solo interprete (Cataldi) sui sei inseriti in lista ad inizio stagione…










