Notizia che fa infuriare il Milan ed in particolare Massimiliano Allegri: il tecnico rossonero non ci sta e prenderà malissimo questa conferma.
Dopo la partenza ad handicap, con tanto di sconfitta in casa con la Cremonese alla prima giornata di campionato, il Milan sembra tornato a viaggiare a buoni ritmi. Prima il successo esterno sul campo del Lecce, poi successivamente la vittoria sofferta ma meritata a San Siro contro il Bologna.

Massimiliano Allegri sta cominciando a prendere per mano la sua squadra, portandola verso un percorso nuovo, diverso da quello delle ultime stagioni. L’obiettivo è tornare a lottare per lo Scudetto e cancellare il deludente ottavo posto dello scorso anno. Ci vorrà tempo per dare la giusta identità ai rossoneri, che tra l’altro in queste settimane stanno facendo a meno di due elementi importanti come Rafa Leao e il neo acquisto Jashari.
Proprio il successo di misura sul Bologna, deciso dal gol vittoria di Luka Modric (primo centro in carriera in Serie A) ha rilanciato le ambizioni del Milan. Ma non sono mancate le polemiche, visto un episodio arbitrale che ancora oggi fa discutere: il mancato calcio di rigore assegnato ai rossoneri per presunto doppia infrazione ai danni di Nkunku, revocato direttamente dal VAR.
Beffa Allegri: scuse dell’AIA al Milan per l’episodio del rigore, ma resta la squalifica al mister
Allegri non ha preso affatto bene la decisione della squadra arbitrale. Già è divenuto virale lo sfogo del tecnico toscano, con tanto di giacca lanciata al vento e proteste vibranti ai danni del quarto uomo Rapuano, che hanno portato all’espulsione per proteste del mister.

L’AIA però, dopo aver analizzato l’episodio del mancato rigore su Nkunku, ha chiesto scusa ai vertici del Milan che avevano chiesto lumi sull’accaduto. Il corpo arbitrale ha ammesso l’errore, poiché l’attaccante francese aveva subito almeno un fallo in area di rigore, mentre l’assistente al video Fabbri ha richiamato l’arbitro in campo Marcenaro mostrandogli il video dell’episodio.
Il Milan, nella figura dell’amministratore delegato Giorgio Furlani, ha apprezzato il passo indietro dell’AIA, sperando che in futuro non si ripetano errori di questo genere. Ma mister Allegri non può essere contento: la beffa è che la squalifica inflitta dal Giudice Sportivo, con tanto di multa da 10.000 euro, rimane sul suo groppone. Nonostante avesse tutte le ragioni del mondo per protestare.
Dunque Allegri non sarà in panchina sabato prossimo in quel di Udine, dove il Milan giocherà la sua quarta gara di campionato. Difetti e cavilli di un sistema arbitrale ancora da correggere in epoca VAR.










