Il tecnico rossonero incassa con stizza la mancata conclusione dell’affare di mercato: sembrava fatta, ma la fumata bianca non c’è
Tra goleade fatte (clamorosa quella contro gli australiani del Perth Glory, seppelliti da 9 gol) e subite (amaro il 4-1 rimediato da un ottimo Chelsea), il Milan può già mandare in archivio la sua lunga pre-season.

Già perché tra poco più di 48 ore il ‘Meazza‘ accoglierà la squadra rossonera per il primo impegno ufficiale dell’anno: il match di primo turno della Coppa Italia contro il Bari, club del campionato cadetto.
La frizzante campagna acquisti (e cessioni) condotta dal nuovo DS Igli Tare non è ancora finita: incassato l’ultimo arrivo, quello di Koni de Winter, la dirigenza rossonera si è prepotentemente iscritta alla corsa per Rasmus Hojlund, l’attaccante ex Atalanta in uscita dal Manchester United.
Prima di portare l’affondo decisivo sul danese però, il club potrebbe concludere un’altra cessione. Magari non prestigiosa (e in parte dolorosa) come quella recentissima di Malick Thiaw, ma comunque importante. Se non fosse per le cifre che ballano nell’affare.
Mentre Allegri conserva la speranza di arrivare ad uno tra Caleb Okoli (Leicester), o il pupillo dello stesso Tare Berat Djimsiti (ritenuto però incedibile dall’Atalanta) e con la suggestione Ryan Flamingo (PSV) sullo sfondo, l’allenatore livornese incassa la fumata nera – e il relativo disappunto – su un’operazione in uscita che ormai appariva certa.
Il Leeds si defila, salta la cessione: la situazione
Pur protagonista di un pre-campionato in cui finalmente è sembrato capace di dare continuità al suo indubbio talento, nonché autore di prestazioni davvero rimarchevoli, Noah Okafor non è considerato indispensabile nel progetto Milan.

Al pari di Samuel Chukwueze, l’altro esterno offensivo arrivato nell’estate del 2023 (quella della cessione di Sandro Tonali al Newcastle), il giocatore svizzero non ha granché convinto nella sua prima stagione e mezza al Milan.
Già perché, nello scorso gennaio, anche per finanziare il tanto desiderato colpo Santi Gimenez dal Feyenoord, l’elvetico di origini nigeriane era stato dapprima ceduto al Lipsia (il trasferimento incredibilmente saltò per il mancato superamento delle visite mediche da parte del classe 2000), per poi passare in prestito secco ed oneroso al Napoli. Dove non ha particolarmente entusiasmato.
Rientrato alla base, l’ex Salisburgo ha provato in ogni modo a convincere il tecnico livornese della sua possibile inclusione nella rosa definitiva della stagione che inizierà, come detto, tra due giorni, ma evidentemente, anche per ragioni di bilancio, il calciatore è destinato alla partenza.
Sulle sue tracce, come riferito dall’esperto di mercato Matteo Moretto, si sarebbe già mosso il Leeds, che però non ha ancora formalizzato alcuna offerta ufficiale alla dirigenza rossonera.
Quella che sembrava una cessione sicura, che avrebbe portato nelle casse della società di Via Aldo Rossi una cifra certamente superiore ai 10 milioni di euro, sembra essere definitivamente sfumata.










