Si torna a parlare della situazione muscolare e fisica di Gleison Bremer: la confessione del difensore lascia tutti esterrefatti.
Una delle motivazioni per cui la Juventus, nella scorsa stagione, non ha mantenuto le aspettative previste riguarda i tanti infortuni subiti dai calciatori più importanti. Diversi gli elementi della rosa, a disposizione prima di Thiago Motta e poi di Igor Tudor, che sono stati costretti a restare a lungo ai box.

L’assenza più pesante dell’ultimo anno è stata senza dubbio quella di Gleison Bremer, il leader della difesa bianconera. Il brasiliano infatti si è procurato la lesione del legamento crociato del ginocchio il 2 ottobre scorso, nel match di Champions League vinto contro il Lipsia. Uno stop durissimo da digerire, sia per la gravità dell’infortunio sia per l’importanza di Bremer nello schema tattico juventino.
Il problema vero è che il recupero di Bremer è stato più lungo ed a rilento del previsto. Lo staff medico della Juve non ha voluto rischiare niente, senza affrettare i tempi ed anzi prolungandoli per evitare ricadute in corso d’opera. Il calvario è durato circa 10 mesi ed è terminato nei giorni scorsi, con il ritorno in campo di Bremer nell’amichevole estiva contro la Reggiana.
Bremer e la verità sull’infortunio al ginocchio: “Non era un crociato normale…”
La luce in fondo al tunnel ed ora la possibilità di tornare più forte di prima. Bremer si vuole riprendere la gestione e la leadership della difesa bianconera, come ammesso nella lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.

Una particolarità che spunta dalle rivelazioni di Bremer riguarda l’entità reale dell’infortunio al ginocchio. Il brasiliano ha fatto intendere che non si è trattato della classica lesione al crociato, bensì che ci fosse qualcosa di ancora più serio: “Il peggio è stato l’inizio, quando il chirurgo mi ha detto che sarei dovuto stare fermo nove mesi e non 6-7 come capita solitamente a chi si rompe il crociato. Il mio purtroppo non è stato un crociato normale, ma ora sto bene e guardo avanti”.
Dunque situazione delicata e anche piuttosto complessa, ma fortunatamente il ginocchio di Bremer ha risposto bene, nei tempi previsti. Ora l’ex Torino guarda solo al futuro: “Ho provato una sensazione bellissima dopo tanti mesi di lavoro e sacrificio, mi sono sentito a mio agio. Ovviamente mi manca ancora qualcosa a livello fisico, però sono sulla strada giusta. Ai primi contrasti ho avvertito un po’ di paura, ma credo sia normale, poi è andato tutto in automatico”.
L’obiettivo di mister Tudor e dello staff tecnico è di gestire bene la condizione fisico-atletica di Bremer, così da averlo in piena forma in vista di Juventus-Parma, prima giornata di campionato prevista per il 24 agosto prossimo.










