Le ultimissime notizie in arrivo da Wimbledon non sembrano essere troppo positive per Jannik Sinner: ecco cosa succede.

Manca pochissimo al nuovo match che Jannik Sinner disputerà sull’erba di Wimbledon. Il numero 1 al mondo del tennis maschile affronterà per gli ottavi di finale della competizione il bulgaro Grigor Dimitrov, esperto tennista di nazionalità bulgara.

Sinner in campo
Mazzata Sinner a poche ore dal match con Dimitrov: brutte notizie (Lapresse) – radioradio.it

Un avversario ostico, che porterà esperienza e maturità in campo, anche se sulla carta Sinner dovrebbe poter affrontare con una certa nonchalance il suo rivale diretto. Il 34enne è la testa di serie numero 19 del torneo inglese e ha già fatto fuori avversari insidiosi come l’austriaco Ofner o il francese Moutet.

Sinner giocherà per continuare la sua avventura a Wimbledon con un obiettivo specifico: arrivare alle semifinali del torneo in terra britannica e migliorare il piazzamento dello scorso anno. Nel 2024 infatti Jannik era uscito già ai quarti di finale, battuto dal russo Medvedev. Ora le prospettive sono diverse, nonostante il momento personale del classe 2001 non sia tra i più brillanti.

Panatta lancia l’allarme: “Sinner forte ma schematico, mentre Alcaraz…”

In attesa dunque del match di oggi pomeriggio, un esperto di tennis nonché grande campione di qualche anno fa è intervenuto sulla questione che interessa di più al momento. Ovvero il dualismo Sinner-Alcaraz, i due giocatori più dominanti in ambito maschile.

Sinner-Alcaraz
Panatta lancia l’allarme: “Sinner forte ma schematico, mentre Alcaraz…”(Lapresse) – radioradio.it

Parliamo di Adriano Panatta, ex campione italiano ed oggi commentatore ed opinionista sui media più importanti. Il parere del romano sulla disputa fra Sinner e Alcaraz non farà troppo piacere ai tifosi dell’altoatesino, elogiato come sempre ma messo in guardia da Panatta per le qualità assolute del suo rivale iberico.

Alcaraz è più forte di Sinner? Beh, ha punte più alte. Sinner è più costante, parliamo di un caterpillar, quasi imbattibile. Ha un gioco schematico, molto elementare con fondamentali ottimi e si muove benissimo nonostante la sua statura. Alcaraz invece può fare cose che non ti aspetti, penso al super tie break di Parigi dove fece cose da fenomeno dopo 5 ore e mezza”.

Panatta dunque ha fatto una differenza sostanziale tra i due campioni. Sinner ha un gioco piuttosto naturale e senza colpi particolari, ma fa della continuità e del dinamismo le sue armi migliori. Alcaraz invece a tratti appare un tennista inarrivabile, con giocate fuori dal normale e un ritmo tipico dei veri fuoriclasse.

In qualche modo Panatta ha fatto capire come Alcaraz possa meglio sfruttare il momento positivo e soprattutto il fatto di aver già vinto a Wimbledon lo scorso anno. Al contrario di un Sinner che deve ritrovare ancora lo smalto di mesi fa e che sull’erba londinese non ha mai avuto un impatto così favorevole.