Grana Salernitana per Lotito. Il club campano, di cui il patron della Lazio è proprietario insieme a Mezzaroma, dovrà mutare i propri connotati dirigenziali entro fine mese.

Per la FIGC, infatti, la multiproprietà non può esistere nella medesima categoria. Il salto dei granata in Serie A ha fatto emergere appunto questa criticità. Nell’arco delle ultime settimane il Presidente si è attivato per trovare una giusta soluzione.

La strada più immediata e fattibile pare essere quella del trust. Si attendono novità già nelle prossime ore. Il Presidente federale Gravina, infatti, ha espressamente chiesto chiarezza in tal senso entro termini ragionevoli.

L’avvocato Roberto Afeltra, esperto di diritto sportivo, ha spiegato nei dettagli la situazione

Il primo giorno che ci fu la promozione della Salernitana in Serie A io dissi che la soluzione che Lotito troverà è quella del trust. Cerchiamo allora di essere molto chiari. Il trust è un istituto giuridico di provenienza anglosassone che solamente da qualche anno è stato ratificato in Italia, dopo lunghissime battaglie fatte anche dall’Agenzia delle Entrate. Moltissimi lo hanno scambiato per il fondo patrimoniale ma non c’entra niente.

Il trust è una figura giuridica completamente diversa dal proprietario. Nel senso che se un bene, mobile o immobile, o un insieme di beni, come azioni, obbligazioni e quote societarie, vengono costituiti in un trust colui il quale era il proprietario delle quote precedenti viene spogliato dalla proprietà. Questo bene quindi viene intestato a un trust che, al suo interno, nomina un trustee. Questi deve dare conto di quelle che sono le attività a lui delegate, con entrate e uscite, ma non deve dar conto a nessun altro.

Quindi ritenere che la proprietà precedente della Salernitana resti tale, come sto ascoltando da tante parti per evitare solo formalmente la fuoriuscita, è una cosa giuridicamente sbagliata. La Federcalcio prenderà atto che le quote della società Salernitana sono intestate a un trust. Poi farà tutto quello che vorrà fare. Ma a mio modesto avviso se impugna questo trasferimento di quote, porta avanti una tesi sbagliata“.