A pochi giorni di distanza dalla scomparsa di Nicola Pietrangeli, lo sport italiano piange la morte di un’altra leggenda assoluta
Nemmeno il tempo di festeggiare l’ennesima grande impresa dell’Italtennis, capace di conquistare per la terza volta di fila la Coppa Davis, che gli appassionati italiani hanno dovuto fare i conti, ironia della sorte, con la dolorosa perdita di un’icona del nobile gioco con la racchetta come Nicola Pietrangeli.

Dopo aver lottato con una terribile malattia per tanto tempo, il due volte vincitore del Roland Garros, nonché Capitano non giocatore della mitica squadra che nel 1976 alzò al cielo per la prima volta la mitica ‘Insalatiera’, se n’è andato a 92 anni nella ‘sua’ Roma, la città che lo aveva adottato ormai da decenni come rappresentante iconico di uno sport da sempre popolare in Italia.
Ad appena tre giorni di distanza dalla dipartita del leggendario ex tennista, lo sport italiano ha dovuto fare i conti con un’altra dolorosa perdita. Stavolta il destino aveva deciso di interrompere la vita di quella che è unanimemente considerata la cestista italiana più forte di tutti i tempi, molto prima, all’età di 72 anni. Anche in questo caso una brutta malattia, ancora non specificata, ha interrotto l’esistenza terrena di una leggenda assoluta del basket femminile e non solo.
Addio a Mabel Bocchi: il cordoglio del mondo dello sport
Protagonista di uno dei cicli più vincenti del basket con la maglia della Geas, Mabel Bocchi vinse otto scudetti dal 1970 al 1978, alzando al cielo, sempre nel ’78. anche la prima storica Coppa dei Campioni dell’intero sport femminile italiano.

Da trascinatrice e fuoriclasse della Nazionale italiana invece, Bocchi ha partecipato a tre edizioni degli Europei, col miglior piazzamento al terzo posto nell’edizione tenutasi nel nostro paese nel 1974.
La nativa di Parma diede spettacolo anche al Mondiale del 1975 in Colombia, chiuso al quarto posto dall’Italia con la soddisfazione del titolo di miglior marcatrice vinto dall’immarcabile azzurra, che nella sua gloriosa esperienza con la Nazionale può vantare 113 partite giocate con 984 punti messi a referto.
Visualizza questo post su Instagram
Votata dalla FIBA nel 1975 come miglior giocatrice del mondo, la fuoriclasse del basket femminile è diventata, nel 2007, la prima cestista della storia a essere inserita nell‘Italia Basket Hall of Fame.
“Lei e Dino Meneghin sono stati i giganti della loro epoca: il fatto che sia stata eletta come miglior giocatrice del mondo la dice tutta. Ha avuto una vita travagliata, aveva una personalità molto forte dentro e fuori dal campo“, ha detto un commosso Gianni Petrucci, presidente della Federbasket, intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 per ricordare la mitica figura di Mabel Bocchi.










