Una grande novità in arrivo per tutte le famiglie, che possono così riscaldare le proprie case ma senza dover pagare bollette salate.
Da qualche tempo a questa parte, soprattutto dopo lo scoppio del terribile conflitto tra Ucraina e Russia, l’inflazione ha colpito il settore energetico anche fino alle nostre latitudini. Vale a dire tramite l’aumento delle bollette e delle utenze riguardanti la fornitura di luce e gas, una brutta mazzata per i cittadini e per le imprese nostrane.

Pagare le bollette ormai è divenuto un parto per moltissimi italiani, che cercano ovviamente ogni anno la soluzione migliore tra le proposte delle varie compagnie energetiche. Ma non è da escludere che possa sbarcare anche in Italia una proposta incredibilmente vantaggiosa, che porterebbe energia gratis e soprattutto permetterebbe di avere un impatto migliore a livello ambientale.
A portare avanti questo progetto è la Finlandia, un paese che dal punto di vista delle energie rinnovabili e del riciclo è assolutamente un leader mondiale. Viste le temperature piuttosto rigide del paese scandinavo, è terreno fertile per sfruttare il riscaldamento green e per ridurre il dispendio energetico.
Dalla Finlandia in arrivo il teleriscaldamento che sfrutta le energie di scarto
Lo stato del nord Europa sta lavorando da tempo a sofisticati sistemi di teleriscaldamento che, grazie ad un importante studio ingegneristico, possono diventare il futuro appiglio per sfruttare l’energia rinnovabile anche nel resto d’Europa. Tale riscaldamento sfrutta il calore di scarto, come quello dei grandi data center o della metropolitana.

La mente dietro a questo progetto è l’ingegnere Ari Kurvi, che da anni sta studiando il mood di massimizzare il calore di scarto così da far risparmiare i cittadini finlandesi sulle utenze e sul gas. Basti pensare che la città di Mantsala è già per due terzi riscaldata tramite il calore riciclato di un grande data center.
Idem per Espoo, la seconda città più grande della Finlandia, che presto potrà sfruttare il calore in eccesso del cluster che sta per aprire l’azienda internazionale Microsoft in quella zona. In questo modo sarà possibile riscaldare il 40% delle case.
I data center sono in realtà grandi ventilatori, che consentono di convertire l’elettricità in calore a basso costo. Uno sviluppo importante per le rinnovabili che può ampliarsi anche nel resto d’Europa: anche in Svezia, Norvegia e Irlanda sta prendendo piede l’idea di sfruttare il calore residuo per il riscaldamento delle abitazioni popolari. E chissà che in futuro anche in Italia non si possa puntare su data center che regalino tali servizi.










