Il rigore non concesso in Milan–Lazio dal direttore di gara Collu ha acceso un’ondata di polemiche che continua a far discutere. La sfida di San Siro è stata decisa da una rete di Rafa Leão nella ripresa, ma è un episodio avvenuto nei minuti finali a monopolizzare il dibattito post-partita.
Durante il recupero, infatti, su una conclusione ravvicinata di Alessio Romagnoli all’interno dell’area rossonera, il difensore del Milan Pavlović intercetta il pallone con il braccio. L’arbitro Collu, richiamato dal VAR, decide di rivedere l’episodio al monitor. La revisione dura diversi minuti, generando attesa e tensione sia in campo sia sugli spalti. Alla fine, il direttore di gara espone la propria decisione con una motivazione che lascia tutti sorpresi: “Il numero 31 del Milan ha il braccio fuori la sagoma, ma subisce prima fallo. Dunque, non è calcio di rigore!“.
Melli sul rigore in Milan-Lazio: “Per me era rigore. Allegri clamorosamente condizionante”
Tra le reazioni più veementi spicca quella di Franco Melli, intervenuto a Radio Radio Lo Sport. la nostra ‘Testa di Calcio’ non nasconde il proprio disappunto e critica apertamente la scelta arbitrale e la spiegazione fornita da Collu: “Il fallo di cui parla Collu non esiste. Il calcio ne esce con le ossa rotte. Sembrava una cosa tragicomica, tragicomica. In tanti anni che vedo il calcio non ho mai visto una messa in scena del genere, incredibile. Collu non sapeva che pesci prendere, Rocchi adesso se la riprende con i varisti. Ma dopo che abbiamo visto dare decine di rigori meno rigori di questo, qui si inventano la punizione che non c’è, non sa che dire!”.
L’accusa del nostro opinionista si estende anche all’allenatore del Milan Max Allegri, protagonista di uno show a bordocampo contro l’arbitro: “Allegri gli fa ‘sta messa in scena che è clamorosamente condizionante. Gli allenatori non dovrebbero permettersi di fare queste scene, l’arbitro non riesce fisicamente ad andare al VAR per 3 minuti“.










