Brutte notizie per la Juventus ed in particolare per il suo portiere titolare Michele Di Gregorio, che è finito nell’occhio del ciclone.
Il momento della Juventus è particolarmente delicato. La squadra di Luciano Spalletti non riesce a trovare il bandolo della matassa, ovvero quello sprint necessario per lasciarsi alle spalle il periodo negativo ed altalenante e tornare ad essere la formazione dominante che i tifosi juventini vorrebbero rivedere.

Chissà se la vittoria per 2-0, neanche troppo brillante, sui ciprioti del Pafos in Champions League potrà rappresentare la spinta decisiva per cambiare registro e ritmo. Nel frattempo l’ambiente Juve sembra però non avere più pazienza, cominciando a criticare seriamente i calciatori della rosa, molti dei quali considerati non all’altezza di questa maglia.
Tra i più biasimati del momento spicca il portiere Michele Di Gregorio, un estremo difensore affidabile ma che viene indicato da molti tifosi e opinionisti come non propriamente ideale per prendere in mano l’eredità di grandi portieri del passato quali Buffon o Szczesny. Alcune prestazioni non totalmente positive hanno fatto calare un velo di pessimismo sulla testa dell’ex Monza; eppure c’è chi lo difende, non considerandolo così fuori luogo.
Grossi difende Di Gregorio: “Non è lui il problema di questa Juventus”
Dunque tra i giornalisti e gli addetti ai lavori esiste un partito contro Di Gregorio ed un altro che invece tende più a difenderlo. Di quest’ultimo fa parte il cronista Roberto Grossi, che nella sua recente disamina a Radio Bianconera ha fatto intendere come il portiere classe ’97 non abbia colpe esagerate sul momento balbettante della Juventus.

Anzi, Grossi ha voluto escludere il numero 16 bianconero dalle feroci critiche recenti: “Di Gregorio non è il problema principale della Juventus. Non sarà il migliore al mondo, ma è un portiere che può stare nella Juve. Anche contro il Pafos ha evitato che il primo tempo prendesse una piega pericolosa. Ora è diventato un capro espiatorio, succede ciclicamente a molti. Lui sa bene cosa mormora lo stadio, ma deve essere bravo a non lasciarsi condizionare”.
Parole positive dunque verso Di Gregorio, che come detto ha salvato in più occasioni i pali bianconeri, anche in tempi recenti. I problemi della Juve sono piuttosto di tenuta caratteriale, visto che la squadra di Spalletti tende spesso a smarrirsi nei momenti clou, non riuscendo ad alzare l’asticella.
Ora il calendario porterà i bianconeri ad affrontare due partite molto delicate: prima la trasferta di Bologna, prevista per domani come positicipo della 15.a giornata, poi lo scontro diretto contro la Roma del 20 dicembre prossimo.










