A margine di un finale di stagione che lo ha visto trionfare in ogni torneo disputato, il fuoriclasse azzurro ha incassato una cocente beffa

Dominatore. Padrone. Quando c’è da fare la voce grossa sul cemento indoor – superficie su cui non perde un match dall’ultimo atto delle Nitto ATP Finals del 2023Jannik Sinner non si fa certo pregare.

Jannik Sinner col trofeo delle Finals
Ufficiale, Sinner escluso: il motivo è assurdo (Screenshot da profilo X @ItaliaTeam_it) – Radioradio.it

Vienna, Parigi e Torino: le ultime tre apparizioni del campione di San Candido nei tornei del circuito (con la ciliegina finale della kermesse dell’Inalpi Arena) si sono concluse col trionfo dell’ex numero uno del mondo, capace anche di riconquistare lo scettro di leader del ranking mondiale nella settimana antecedente le stesse Finals.

Nonostante lo stop forzato di oltre tre mesi (da dopo gli Australian Open agli Internazionali d’Italia di inizio maggio, quando fece il suo ritorno in campo), il fuoriclasse è riuscito ad incamerare due Major, arrivando a disputare la finale a Parigi e New York, dove fu sempre sconfitto da Carlos Alcaraz.

Il tennista azzurro avrebbe anche tentato di recuperare terreno nei confronti del rivale aggiungendo eventi al suo personale calendario, ma l’assenza obbligatoria patita ad inizio anno ha presentato il suo conto (nel vero senso della parola, visto che stiamo introducendo il discorso economico) a fine stagione. Quando l’ATP ha provveduto alla redistribuzione del bonus pool destinato ai giocatori più performanti nei tornei Masters 1000 e nelle Finals.

Sinner dice addio a 18 milioni: il campione paga le sue assenze

Il meccanismo di redistribizione dei proventi stabilito dall’ATP 2025 prevede, per il 2025, un’erogazione complessiva circa 18 milioni di euro tra i primi 30 giocatori del circuito per punti ottenuti nei Masters 1000 e alle ATP Finals.

Sinner e Alcaraz si salutano dopo un match
Sinner dice addio a 18 milioni: il campione paga le sue assenze (Screenshot da profilo X @teozorzoli) – Radioradio.it

La cifra risulta raddoppiata rispetto al 2022 grazie al piano strategico OneVision entrato in vigore due anni fa. La posizione dell’altoatesino nella classifica speciale sarebbe teoricamente da premi, visto che Sinner è secondo con 3.850 punti, alle spalle del solito Alcaraz, arrivato fino a 4.420.

Il regolamento impone però uno stringente requisito obbligatorio: la partecipazione a tutti i tornei Masters 1000 della stagione, salvo eccezioni molto limitate. Per ogni evento saltato, l’ATP sottrae il 25% della quota spettante e, in caso di assenze multiple, il taglio può azzerare completamente l’importo.

Giova ricordare, come considerazione logica emergente dalla citata assenza di oltre tre mesi, che Jannik abbia saltato quattro tornei di categoria 1000: Indian Wells, Miami, Madrid e Canada. In ordine cronologico, le prime tre assenze sono giustificate dal patteggiamento per il caso Clostebol, ma secondo le regole vigenti il regolamento non distingue tra motivi tecnici e motivi disciplinari, applicando la decurtazione in modo automatico.

Ecco che allora, nonostante il rush finale di fine anno, Sinner non riceverà alcuna quota del bonus nonostante la sua posizione di numero due del mondo, di vincitore delle Finals e del Masters 1000 indoor della capitale francese.