
In casa Napoli, continua a tenere banco il caso Antonio Conte. Dopo le voci degli ultimi giorni, che avevano alimentato i sospetti di un possibile addio anticipato, sembrava essere tornato il sereno. Il numero uno azzurro Aurelio De Laurentiis, infatti, aveva pubblicato un post su X per ribadire la piena fiducia nei confronti dell’allenatore e rassicurare l’ambiente partenopeo.
Tuttavia, la calma è durata poco. Nel pomeriggio di mercoledì, il club campano ha diffuso un comunicato ufficiale che ha nuovamente riacceso i dubbi sul futuro di Conte e sulla serenità del rapporto tra tecnico e società.
“Il Napoli ha ripreso gli allenamenti nella giornata odierna. Gli azzurri sono stati impegnati in una seduta pomeridiana, svolgendo una fase di attivazione e a seguire lavoro tecnico-tattico. Mister Antonio Conte, come già programmato e concordato da tempo con il club, rientrerà al Ssc Napoli Training Center lunedì 17 novembre”, si legge nel comunicato del club partenopeo.
Una precisazione, quella del club, che ha suscitato perplessità. Il riferimento al rientro “programmato e concordato” da tempo suona come un tentativo di spegnere sul nascere nuove polemiche, ma allo stesso tempo lascia aperti interrogativi sul reale stato dei rapporti interni. L’assenza di Conte dagli allenamenti, in un momento già delicato per la squadra, non può che alimentare le speculazioni sul suo futuro sulla panchina azzurra.
L’aneddoto di Viviano: “Zenga esonerato per una cosa simile!”
In diretta a Radio Radio Lo Sport, Emiliano Viviano, ex portiere, ha raccontato un curioso aneddoto di quando era alla Sampdoria. “Zenga alla Sampdoria fu esonerato per una cosa simile. Aveva un permesso concordato, prima della sosta perdemmo contro la Fiorentina. Il presidente gli disse che non sarebbe più potuto andare, ma lui andò allo stesso e fu esonerato. Non è la stessa cosa chiaramente. Però le tempistiche fanno riflettere…” – ha detto.
Il tecnico salentino si trova ora al centro di un vortice mediatico che rischia di minare la tranquillità del gruppo. Lunedì 17 novembre potrebbe diventare un momento chiave per capire se la tempesta è davvero destinata a placarsi o se si tratta solo della quiete prima di un nuovo temporale.









