Il pluridecorato campione olandese, impegnato nella prodigiosa rincorsa iridata, alza bandiera bianca: parole inequivocabili

Fino ad un mese e mezzo fa, prima del Gp di Monza, i giochi sembravano fatti. Sembrava ormai certo che la corsa al titolo mondiale potesse riguardare solo i due piloti ‘papaya‘, quelli a bordo di una vettura, la McLaren, protagonista di una superiorità a tratti imbarazzante in pista.

Max Verstappen col trofeo di Austin
Verstappen si arrende: cos’è successo a poche ore dal Gp del Messico (LaPresse) – Radioradio.it

La pressione però, si sa, fa brutti scherzi. Ma soprattutto in parecchi non avevano fatto i conti col cuore e il talento di un fuoriclasse che no, non ci sta ad arrendersi senza prima aver dato tutto in pista.

È così accaduto che, compresa la gara sull’asfalto lombardo, Max Verstappen ha iniziato a fare la voce grossa. Spingendo se stesso e la sua Red Bull oltre i limiti. Sono arrivate tre vittorie nelle ultime quattro corse, col distacco nei confronti dell’ancora leader provvisorio del mondiale Oscar Piastri che si è ridotto a ‘sole’ 40 lunghezze. Con però ancora 26 punti da recuperare a Lando Norris, secondo nella classifica iridata.

Fresco di trionfo ad Austin, in Texas, dove ha messo in fila i rivali precedendo sul traguardo anche un ottimo Charles Leclerc terzo, il fuoriclasse olandese aveva guardato con fiducia alla gara del Messico, altra occasione utile per mettere pressione ai rivali. Peccato che, dopo le prime sessioni di FP2 – che pure lo hanno visto il pilota più veloce in pista – le sensazioni del figlio d’arte non siano affatto delle migliori.

Verstappen, passo gara non all’altezza: le parole del campione

In difficoltà con le gomme medie – quelle che presumibilmente verranno montate per la gara domenicale – il quattro volte campione del mondo appare veloce nel giro secco, ma poco competitivo (quanto meno per la vittoria finale) sul lungo percorso.

Max Verstappen a colloquio con gli ingegneri nel box Red Bull
Verstappen, passo gara non all’altezza: le parole del campione (LaPresse) – Radioradio.it

Intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali della Formula 1, il fuoriclasse non ha nascosto la sua preoccupazione, alzando apparentemente bandiera bianca per ciò che concerne le ambizioni di fare bottino pieno anche all’Autodromo Hermanos Rodríguez nella periferia di Città del Messico.

Con le gomme morbide siamo riusciti a fare un buon giro, ma il resto non è andato benissimo. I giri con le gomme medie non sono stati buoni e il problema principale sono i long run, dove sembriamo avere molte difficoltà. Questo è preoccupante in vista della gara“, ha esordito l’olandese.

Il bilanciamento non è sbagliato, ma non c’è aderenza, e questa è la preoccupazione principale. Non appena si passa a un run con un po’ di benzina a bordo, la macchina si surriscalda e non si va da nessuna parte. Possiamo essere veloci in un giro, ma non avremo il ritmo in gara e ovviamente preferirei essere veloce la domenica. Sarà difficile, quindi dobbiamo dare un’occhiata e analizzare la situazione“, ha concluso Max.