Ci sia consentito svolgere qualche telegrafica impressionistica considerazione controvento sullo sciopero indetto per ieri 3 ottobre 2025 a sostegno di Flotilla e del popolo di Gaza. Popolo di Gaza che come sapete è stato reso oggetto di un vile massacro tuttora in corso da parte del criminale di guerra Netanyahu, tant’è che da più parti si parla ormai apertamente di genocidio.

Prima considerazione dunque, del tutto condivisibili e sottoscrivibili le ragioni dello sciopero, anche se a onor del vero il massacro genocidario va avanti da due anni senza tregua e non si capisce davvero perché si debba manifestare dissenso soltanto quando Israele dà l’infame assalto alla Flotilla, forse che l’equipaggio è più importante del popolo di Gaza? Dove erano i sindacati l’anno scorso allorché il genocidio proseguiva indisturbato? Di più, dove erano i sindacati quando si trattava di respingere le infame riforme del lavoro poste in essere da governi di centrodestra e di centrosinistra? Domande che restano purtroppo senza risposta. Ciò detto, lo ripeto, massimamente condivisibile la ragione dello sciopero nella misura in cui si prende posizione contro le politiche genocidarie del criminale di guerra Netanyahu. Tanto più che, va sottolineato, i vari governi europei, eccezion fatta per la Spagna di Sanchez, non stanno facendo letteralmente nulla per opporsi a Netanyahu.

29/09/2025, Genova, Campionato di Calcio di Serie A, Genoa vs Lazio, nella foto Cancellieri esulta dopo il goal

Si limitano infatti a prese di posizione puramente verbali e del tutto ineffettuali sul piano pratico. Seconda considerazione, condivisibile nelle sue ragioni, come ricordato, lo sciopero rischia tuttavia di ricadere sotto la voce anima bella di hegeliana memoria. L’anima bella, nel sistema hegeliano, è la figura che resta nei cieli astratti del dover essere e non si sporca mai le mani nella concretezza tumultuosa della storia.

Il suo resta un fare puramente astratto e privo di conseguenze pratiche. Purtroppo non è certo scioperando a Roma, a Torino o a Milano che si ferma l’agire genocidario di Usraele, ossia del mostro bicefalo dell’imperialismo di USA e Israele. O pensate forse davvero che Netanyahu fermerà le sue squallide imprese genocidarie perché si sciopera a Roma e a Torino? Come ricordavo, bisognerebbe realmente prendere iniziative pratiche, come sta giustamente facendo il governo spagnolo di Sanchez.

Terza considerazione. Il fatto che lo sciopero venga comunque svolto, nonostante la dichiarazione di illegittimità da parte del garante, ci segnala con profilo adamantino che i sindacati, se solo avessero voluto, avrebbero potuto fermare l’introduzione dell’infame tessera verde, meglio nota come Green Pass, nel 2021. Invece, come è noto, non l’hanno fatto.

Anzi, ricordiamo il segretario del principale sindacato italiano che in una sua epifania catodica invocava l’introduzione dell’obbligo di benedizione con l’acqua santa per tutti. Non abbiamo certo dimenticato quelle scene.