Ottime notizie per il club bianconero, prossimo ad incassare quanto pattuito per il calciatore dirottato in prestito: affare (quasi) fatto
Per la Juve lo scorso calciomercato estivo si è sviluppato seguendo un preciso filo conduttore: quello determinato dalla necessità di vendere tutti quei calciatori (i cosiddetti ‘esuberi tecnici’) ritenuti non funzionali al progetto.

La strategia aveva assunto i chiari caratteri della conditio sine qua non per poi lanciarsi a capofitto nel mercato in entrata, di fatto non possibile se non si fosse incassato un più che discreto gruzzolo dalle cessioni eccellenti.
Nella riscontrata difficoltà di mettere a segno quei colpi in uscita propedeutici a massicci investimenti per completare la rosa a disposizione di Igor Tudor, la dirigenza si è anche dovuta piegare a partenze non del tutto volute. O comunque non giustificate da precisi dettami tecnici, come quelle di Samuel Mbangula e Nicolò Savona, i giovani provenienti dalla Next Gen che Thiago Motta aveva lanciato con profitto in prima squadra.
Di contro, ovviamente, non tutti i calciatori messi alla porta hanno trovato le sistemazioni desiderate da Comolli e soci. Lo ha fatto, con grande ritardo, Douglas Luiz. Ma le auspicate cessioni di Dusan Vlahovic e di Teun Koopmeiners – per i quali i milioni messi sul piatto dalle pretendenti non sono stati ritenuti sufficienti – sono saltate. Almeno fino al prossimo mercato di gennaio.
Chi ha salutato la Continassa a poche ore dal gong della sessione estiva di scambi è invece un calciatore che, ironia della sorte, era approdato a Torino giusto un anno esatto prima. L’operazione, impostata sul prestito con obbligo di riscatto condizionato, potrebbe presto portare i suoi frutti dal punto di vista economico.
Nico Gonzalez ha già convinto Simeone: soldi freschi per la Juve
Protagonista di una stagione a dir poco deludente nel suo primo anno alla Juve (l’argentino arrivò praticamente insieme al citato olandese ex Atalanta, anch’egli irriconoscibile a Torino), Nico Gonzalez aveva dato qualche assaggio della sua classe solo in alcune partite della gestione Tudor nella passata stagione.

Progressi ritenuti però non sufficienti per meritarsi la conferma, e così è scattata l’operazione Atletico Madrid, conclusa quasi alla fine dello scorso mercato estivo.
L’ex Fiorentina è approdato nella capitale spagnola attraverso un prestito oneroso con un obbligatorio riscatto legato alle presenze (21 gettoni di campionato da almeno 45 minuti ciascuna) fissato a 32 milioni.
Alla Juve andrebbe un ulteriore milioni di eventuali bonus legati alla qualificazione in Champions 2026/2027 da parte dei Colchoneros. In caso di riscatto, Nico Gonzalez sarebbe un calciatore dell’Atletico fino al 2030.
Dopo una partenza un po’ difficoltosa – ma almeno esente dai soliti infortuni che tanto hanno limitato la sua carriera – il sudamericano sembra essere entrato nelle grazie di Simeone e del popolo rojiblanco.
Lo stesso impiego in campo (nell’80% delle gare in Liga il giocatore è stato schierato titolare) lascia ormai presupporre il soddisfacimento delle condizioni richieste per il riscatto. In Spagna si vocifera addirittura che Simeone potrebbe anticipare la trattativa per strappare condizioni ancor migliori per il suo club. La Juve può tranquillamente sedersi con la concreta e legittima speranza di incassare ben 33 milioni complessivi dall’affare…










