McLaren 10
Per non annoiarsi con un primato che rischia di diventare soporifero, si permette di giocare al proprio interno con i due litiganti, uno oggi raggiante, ovvero Norris, l’altro furente, ossia Piastri, ancora leader del Mondiale ma con Lando nei retrovisori. Quale dei due staff imporrà ora la propria linea? Meno male che se le danno di santa ragione loro due, in pista, per il piacere di chi assiste.

Lando Norris 9
Una partenza cinque e una rimonta da dieci: come media matematica farebbe sette e mezzo, ma un punto e mezzo in più per la sparigliante finezza strategica non glielo toglie nessuno. Furbescamente resiliente.

George Russell 8
Una meritata prova d’autore; un podio che rattrista il ferrarista ma gratifica l’appassionato. Ritornante.

Charles Leclerc 8
Che altro poteva fare, da quando la macchina lo ha piantato in asso a livello di prestazioni? Una pole favolosa, una mezza gara abbondante di grande sostanza, una serie di dati forniti al team circa il lavoro della nuova sospensione posteriore.

Oscar Piastri 7 –
Prima s’incazza, poi s’incarta, infine s’incaglia, si fa per dire, nella piazza d’onore. Diminuiscono i punti di vantaggio, resta un particolare a suo favore: la freddezza nei momenti più vibranti. Continueremmo a puntare su di lui, se fossimo bookmakers.

Aston Martin 6+
Un acutino.

Ferrari 5 –
Nel momento più delicato, dal muretto non riescono a far fronte alla caduta prestazionale. Non era proprio possibile elaborare una strategia più articolata?

Lewis Hamilton 4
Il voto lui lo giudicherebbe troppo alto. Noi valutiamo il suo intero fine settimana, certi però di un concetto: addossandosi tutte le colpe, ha parlato da uomo squadra. Capiremo in futuro quanto ha aiutato il team in un momento così interlocutorio.