I tifosi interisti devono accettare l’addio di questo calciatore, rimasto nel cuore dei nerazzurri, a soli 36 anni di età.

Uno dei momenti più tristi per i tifosi e gli appassionati di calcio è quando un idolo, un calciatore che hanno supportato e appoggiato per anni, decide di dire basta con l’attività agonistica, annunciando il proprio ritiro. Un passaggio che segna la fine di un’era dal punto di vista sportivo.

tifosi interisti
Inter, lacrime agli occhi per i tifosi: triste addio a 36 anni (Lapresse) – radioradio.it

Impossibile non ricordare gli addii strappalacrime di campioni assoluti di questo sport. Come quando Francesco Totti fece commuovere l’intera città di Roma nel giorno del suo saluto al calcio ed allo stadio Olimpico. Oppure quando Alex Del Piero e Paolo Maldini hanno scelto di chiudere le rispettive carriere con Juventus e Milan da bandiere indimenticabili, tra le lacrime dei loro fan più accaniti.

Non riceverà forse un bagno di folla così incredibile Danilo D’Ambrosio, l’ultimo calciatore di alto livello del nostro calcio a scegliere di ritirarsi dal calcio giocato. Il difensore, con un importante passato nelle fila dell’Inter, ha annunciato poche ore fa la triste ma doverosa decisione, giunta a 36 anni (ne compirà 37 tra pochi giorni).

D’Ambrosio, stavolta è tutto vero: l’ex Inter annuncia l’addio al calcio giocato

Nonostante le smentite di qualche settimana fa, quando era circolata la voce di un ritiro imminente, Danilo D’Ambrosio nella giornata di ieri ha dato l’ufficiale addio al calcio. Il terzino classe ’88 ha scelto di pubblicare un post molto commovente ed intenso su Instagram, ricordando i passaggi più rilevanti della sua carriera.

Danilo D'Ambrosio
D’Ambrosio, stavolta è tutto vero: l’ex Inter annuncia l’addio al calcio giocato (Lapresse) – radioradio.it

“Oggi, dopo tanti anni, sento che è arrivato il momento di fermarmi. Non è facile. Non lo è mai quando lasci andare qualcosa che hai amato così visceralmente. Il calcio non è stato solo la mia professione. È stata la mia casa, la mia scuola, la mia identità. Oggi non saluto solo il calcio giocato. Saluto il ragazzo che sono stato e accolgo l’uomo che sono diventato. Un uomo che ha avuto il privilegio di trasformare il sogno di un bambino in una realtà lunga 20 anni”.

Parole strappalacrime quelle di D’Ambrosio, che in carriera ha indossato diverse maglie, anche molto prestigiose. Nativo di Napoli, ha incominciato nelle giovanili della Salernitana, per poi passare alla Fiorentina insieme al suo gemello Dario. Poi il trasferimento alla Juve Stabia, dove comincia a farsi notare per le sue caratteristiche di terzino arcigno e costante.

Il grande calcio lo accoglie nel 2010, quando lo chiama il Torino. Una piazza in cui dimostrerà tutto il suo valore, tanto da guadagnarsi il trasferimento all’Inter nel 2014. In nerazzurro resterà per ben 9 anni, vincendo uno Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe. Una vera e propria bandiera interista, prima della chiusura con la maglia del Monza.

L’ex numero 33 nerazzurro ha anche avuto la fortuna di indossare la maglia della Nazionale italiana per 6 volte, senza però mai prendere parte a manifestazioni ufficiali come Mondiali o Europei.