L’infortunio di Marc Marquez è ancora argomento di discussione all’interno dei box di MotoGP: ecco cosa è successo dopo il fatto.
Inarrestabile. Non si può definire altrimenti la stagione di Marc Marquez, ad oggi il pilota di MotoGP più vincente ed irreprensibile in circolazione. Un fuoriclasse delle due ruote che è tornato a dominare le pista di tutto il mondo, come se negli ultimi anni ci si fosse dimenticati della sua bravura.

Il pilota di Cervera ha accumulato un bottino straripante in stagione: 23 vittorie su 28 gare disputate tra Gran Premi e Sprint Race. Un vantaggio di ben 175 punti nella classifica generale rispetto al primo inseguitore, ovvero suo fratello Alex Marquez. Ha stravinto il dualismo interno alla Ducati con Pecco Bagnaia e si appresta ad eguagliare Valentino Rossi in fatto di trionfi mondiali in carriera.
Eppure fino a due stagioni fa, Marquez sembrava ormai destinato all’anonimato. I suoi ultimi anni in sella alla Honda erano stati terribili, prima con le cadute e gli infortuni gravi, i lenti recuperi e le tante gare perse. Poi il calo di rendimento a livello meccanico della scuderia giapponese, una miscela devastante che aveva portato Marc a pensare addirittura al ritiro.
Alex Marquez esalta il fratello: “Dopo l’infortunio è diventato ancora più forte”
Come detto, l’unico che ha provato ad incalzare Marc Marquez in quest’annata incredibile è stato suo fratello minore Alex. Il pilota del Team Gresini è infatti secondo in classifica, anche se nelle ultime gare ha perso un bel po’ di terreno nonostante giudizi molto positivi sulle sue capacità.

Lo stesso Marquez junior ha voluto parlare della straordinaria condizione del fratello in un’intervista al quotidiano spagnolo AS. In questo caso, Alex ha fatto intendere come Marc sia letteralmente cresciuto e migliorato anche grazie alle difficoltà che lo hanno attanagliato negli scorsi anni.
“Se Marc prima era molto bravo, adesso è diventato ancora migliore grazie agli infortuni subiti. Era già un pilota completo, ma ora riesce a bilanciare il tutto. Da più valore alle cose, sta attento ai dettagli, non si lascia trascinare dall’inerzia vincente come ai tempi della Honda”.
Un miglioramento dovuto dunque anche alla maturità, all’aver raggiunto una certa consapevolezza senza rischiare eccessivamente, come invece faceva da giovane alla Honda. Ora, grazie alla fiducia datagli da Ducati, stiamo vivendo una seconda epopea di Marquez, dominante come ai bei tempi. Una notizia che però non farà piacere ai tifosi italiani, in particolare quelli di Valentino Rossi, con il quale resta una rivalità importante a distanza.










