In vista dell’atteso esordio in campionato contro il Toro, mister Chivu pensa ad una mossa rivoluzionaria: coinvolto il centrocampista sardo
La partita è di quelle insidiose. Di quelle che nascondono delle trappole, come accadde anche lo scorso anno, sebbene oggi parliamo di un avversario che ha cambiato allenatore, affidandosi a Marco Baroni.

Si dà il caso però che il tecnico lo abbia cambiato anche l’Inter, che non ha oggettivamente avuto molte occasioni di provare schemi e meccanismi nel corso di un’estate passata più a recuperare le preziose energie fisiche, che a testare sul campo la nuova filosofia di gioco di Cristian Chivu.
Catapultato ad Appiano Gentile come allenatore della prima squadra dopo l’addio shock di Simone Inzaghi direzione Arabia Saudita, l’ex mister della Primavera Campione d’Italia nel 2022 sta ancora affinando meccanismi e concetti dopo la controversa esperienza nel Mondiale per Club.
Vero è che sostanzialmente l’ex giallorosso è col gruppo squadra dalla prima settimana di giugno, ma tra le fatiche di una stagione massacrante, le assenze, le partenze e i nuovi arrivati, il tempo per lavorare assieme in vista dell’esordio in gare ufficiali non è stato molto. Basti pensare che l’Inter si è radunata per ultima (il 26 luglio) tra tutti i club del massimo campionato italiano.
Ecco che allora l’accennato debutto in campionato contro il Torino (previsto per lunedì 25 agosto alle 20:45 a San Siro) potrebbe già essere un buon banco di prova. Soprattutto per la certa assenza, tra i titolari, di Hakan Calhanoglu, squalificato e dunque indisponibile.
Barella ‘alla Calha’: è rivoluzione in casa Inter
Come riportato da ‘Il Corriere dello Sport‘, il tecnico ex Parma ha iniziato a testare nuove soluzioni in regia già durante il test amichevole contro l’Olympiacos. In quella partita, Chivu ha provato Petar Sucic, uno dei nuovi arrivati, nella posizione normalmente occupata dal calciatore turco.

Il bosniaco naturalizzato croato, pur positivo nelle sue prime uscite in maglia nerazzurra, potrebbe però non fornire adeguate garanzie contro una formazione esperta e spigolosa come quella granata.
Men che meno potrebbero assolvere tale funzione Zielinski o Asllani (l’albanese tra l’altro è stato palesemente messo sul mercato): ecco che allora la soluzione migliore potrebbe essere rappresentata proprio da Nicolò Barella, strappato ai suoi compiti di motorino di centrocampo e presentato già in qualche allenamento come ‘volano’ davanti alla difesa per una nuova interpretazione de ruolo di playmaker sulla mediana.
Una soluzione d’emergenza, certo, ma che potrebbe diventare addirittura definitiva qualora – col calciomercato non si sa mai – il turco dovesse essere ceduto sul finale della sessione estiva di scambi a qualche club che magari sta aspettando proprio gli ultimi giorni di mercato per sferrare l’attacco decisivo sull’ex rossonero.










